«Preoccuparsi dopo tre partite mi sembra eccessivo, dobbiamo arrivare il più in alto possibile in classifica e ci sono ancora tantissime gare. Dobbiamo pensare al presente che è la partita di domani contro il Campobasso. A fine campionato vedremo cosa avremo raccolto». Così l’allenatore del Palermo Silvio Baldini alla vigilia della partita di domani, alle 17,30 sul campo del Campobasso, dopo il pareggio nel derby contro il Messina che ha fatto scivolare la sua squadra al settimo posto della classifica di serie C.
«Mi devo preoccupare - continua Baldini - di capire come mai siamo passati da un primo tempo bellissimo a quei quindici venti minuti in cui siamo andati in affanno. Questi cali mi preoccupano. L’idea che mi sono fatto è semplice: i ragazzi si sono fatti travolgere da un episodio negativo, è bastato quello per smarrirsi. Quando ti fai prendere dalla paura la paghi. Anzi il più delle volte queste partite le perdi, almeno noi abbiamo pareggiato».
Per scacciare la paura con il nuovo allenatore è arrivato anche il mental coach Nicola Colonnata. «Quando i dirigenti mi hanno chiamato - dice Baldini - lo hanno fatto proprio perché la squadra aveva questi momenti, si smarriva in partite che sulla carta sembravano facili. Il lavoro del mental coach diventa fondamentale: con i ragazzi ha creato un bellissimo rapporto e cerca di dare indicazioni per fare determinate cose. I giocatori come tutte le persone hanno le loro fragilità e indipendentemente da dove ci si trova e cosa si faccia si può andare in difficoltà. La chiave è cercare le soluzioni quando arrivano i problemi e non pensare solo ai problemi».
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