Il Palermo comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Giacomo Filippi, e di aver contestualmente affidato la guida tecnica della prima squadra a Silvio Baldini. Con il nuovo allenatore si è stabilito un accordo contrattuale fino al 30 giugno 2022, con rinnovo automatico in caso di promozione in serie B.
Lunedì 27 dicembre la presentazione del nuovo tecnico
Silvio Baldini sarà presentato ai media e ai tifosi lunedì 27 dicembre in una apposita conferenza stampa via Zoom e in diretta streaming sui canali social del Palermo, prevista per le ore 16 allo stadio Renzo Barbera, alla presenza anche del direttore sportivo Renzo Castagnini. Insieme al nuovo mister Silvio Baldini, il club rosanero dà il benvenuto anche al nuovo viceallenatore Mauro Nardini e al nuovo preparatore dei portieri Stefano Pardini, e saluta i membri dello staff tecnico Fabio Levacovich, Marco Nastasi ed Emanuele Lupo.
Il club ringrazia Giacomo Filippi e il suo staff
"A Giacomo Filippi, Fabio Levacovich, Marco Nastasi ed Emanuele Lupo -si legge in una nota del club --, i più sinceri e sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto, sempre con professionalità, passione e competenza, e i migliori auguri per i progetti a venire. A mister Silvio Baldini ed al nuovo staff, il benvenuto in rosanero da parte del presidente Dario Mirri e di tutta la famiglia del Palermo F.C".
Chi è il nuovo allenatore del Palermo
Silvio Baldini è nato a Massa l'11 settembre 1958. Dopo alcuni anni da tecnico di squadre toscane nelle serie inferiori, debutta in serie B nella stagione 1997-1998 come allenatore del Chievo Verona. L'anno dopo allena il Brescia. A novembre 1999 diventa l'allenatore dell'Empoli, che in quel momento è in Serie B e che, sotto la guida di Baldini, termina il campionato all'8º posto. Nella stagione 2000-2001 Baldini, ancora alla guida dell'Empoli, arriva quinto, andando molto vicino alla promozione in Serie A, ottenuta nella stagione 2001-2002. In Serie A con l'Empoli raggiunge una tranquilla salvezza. Al termine della stagione l'allenatore toscano decide di lasciare Empoli e assume l'incarico di tecnico del Palermo, firmando un contratto triennale da un milione di euro a stagione.
La prima esperienza alla guida dei rosanero
Nonostante la squadra si trovi in una posizione di classifica molto vantaggiosa (terza, in piena zona promozione), la prima esperienza di Baldini in Sicilia finisce con un esonero il 26 gennaio 2004, a causa di incomprensioni tra il tecnico e il presidente Maurizio Zamparini. Nell'estate 2004 è chiamato a sedere sulla panchina del Parma. A dicembre, però, la squadra gialloblù è al penultimo posto in classifica con soli 12 punti. Questa situazione spinge la dirigenza emiliana ad esonerare Baldini, che ancora una volta non riesce a terminare la stagione sulla panchina. A settembre 2005 Baldini è chiamato ad allenare il Lecce dopo l'esonero di Angelo Gregucci. La squadra giallorossa, tuttavia, non riesce ad invertire la rotta e rimane in zona retrocessione. Baldini è nuovamente esonerato nel gennaio 2006.
L'approdo al Catania e la squalifica per il calcio a Di Carlo
A giugno 2007 Baldini è chiamato ad allenare il Catania per la stagione sportiva 2007-2008 succedendo al tecnico Pasquale Marino. Durante la prima giornata del campionato di Serie A 2007-2008 si rende protagonista di un episodio disdicevole: viene espulso all'85º minuto di gioco e, provocato (secondo lo stesso Baldini) dall'allenatore del Parma Domenico Di Carlo che lo invita ad uscire dal terreno di gioco e lo insulta, reagisce in modo violento, colpendo il collega con un calcio nelle terga. Viene quindi squalificato per un mese, cioè per 5 giornate di campionato. Il Catania di Baldini si dimostra squadra in forma e temibile per tutto il girone d'andata (riuscendo a raggiungere la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia). Nel girone di ritorno, tuttavia, la squadra perde smalto e il 31 marzo 2008, dopo la sconfitta casalinga ad opera del Torino, Baldini decide di dimettersi lasciando la squadra al terz'ultimo posto in classifica, subentra al suo posto Walter Zenga. Il 26 maggio 2008 diventa nuovamente allenatore dell'Empoli, con il compito di riportarlo in Serie A. Finita la stagione 2008-2009 senza centrare la promozione con la sconfitta nella semifinale play-off contro il Brescia, chiude ufficialmente il rapporto con la squadra toscana il 16 giugno 2009 giorno in cui l'Empoli lo sostituisce con Salvatore Campilongo. Il 13 giugno 2011 viene chiamato alla guida del Vicenza, sottoscrivendo un contratto annuale fino a giugno 2012. Il 6 ottobre 2011 viene esonerato dopo l'8ª giornata di campionato successivamente alla sconfitta casalinga per 0-2 contro il Varese, periodo in cui il Vicenza racimola tre punti in campionato senza conseguire alcuna vittoria.
L'arrivo nella "sua" Carrarese e l'incarico senza stipendio
Il 20 giugno 2017 diventa il nuovo allenatore della Carrarese, tornando così alla guida di una squadra dopo sei anni; ha dichiarato che non riceverà alcuno stipendio (nel suo contratto sono previsti soltanto una penale nel caso di esonero e un bonus promozione). I primi due anni la Carrarese arriva settima nel girone A di Serie C perdendo il secondo turno dei play-off al primo anno e i quarti di finale al secondo. Nel 2019-2020 la squadra si piazza seconda arrivando fino alla semifinale play-off. Nel corso della stagione seguente supera quota 100 vittorie in Serie C. Il 21 marzo 2021 al termine della sfida persa contro la Giana Erminio rassegna le dimissioni. Con una nota la dirigenza respinge le sue dimissioni, invitando contestualmente la squadra ad assumersi le proprie responsabilità. Attraverso le parole del capitano Giovanni Foresta, la squadra si assume le responsabilità delle scarse prestazioni e si impegna a collaborare con l’allenatore per uscire dallo stallo. Già nel novembre 2019 era stato vicino all’addio dopo la partita con l’AlbinoLeffe salvo poi avere un ripensamento, anche in quel caso, in seguito a una lettera scritta dai giocatori. A seguito della sconfitta esterna rimediata ancora una volta contro l'AlbinoLeffe, il 10 aprile rassegna nuovamente le proprie dimissioni.Il giorno successivo la società accetta le dimissioni presentate dal tecnico. Ora il ritorno al Palermo.
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