
È in bilico il futuro di Giacomo Filippi sulla panchina del Palermo. Il rendimento del club rosanero, sia in casa che in trasferta, le poche idee nella costruzione del gioco, i repentini cambi di modulo, le mosse a gara in corso più o meno azzeccate. Sono solo alcune della valutazioni che potrebbero portare il club di Viale del Fante a cambiare nelle prossime ore la guida tecnica della prima squadra. Il Palermo ha chiuso il 2021 con una sconfitta (la quinta stagionale), brutta e bruciante, "condita" ancora una volta da due espulsioni (dieci cartellini rossi in venti partite!), nervosismo in campo, gioco quasi assente e una resa che è sembrata davvero lampante.
Il trittico di gare che Palermo e il Palermo avevano programmato per cercare di concretizzare la volata verso il vertice della categoria, mantenuta saldamente dal Bari, si è risolto con una vittoria (in casa con il Monopoli) , una sconfitta (il derby a Catania) e uno scialbo pareggio (al "Barbera" contro il Bari). Ma non solo. Il calendario del 2021 si chiudeva con la trasferta al "Francioni" di Latina. Ennesimo cambio di modulo (dal 3-4-2-1 al 3-5-2) ma la musica in campo non aveva le note giuste. Difesa in affanno, centrocampo macchinoso con il solo Odjer pronto a rubar palloni e Giron a sfornare cross per provare a reagire. Troppo poco. La doppia espulsione (Buttaro prima e Pelagotti dopo) ha sfiancato i rosanero che, nonostante la doppia inferiorità numerica ha provato a sprazzi e con poca convinzione a reagire allo svantaggio dei pontini. Tutto vano e tre punti al Latina dell'ex Di Donato.
I rumors viaggiano senza freni, circolano tanti nomi di candidati a sedersi sulla panca rosanero ed è sempre più vicino il momento di provare a dare una svolta al campionato dei rosanero. Guardiamo avanti: il cambio d'allenatore, con la sosta per le festivitià di fine anno, sarebbe il momento adatto per resettare tutto e provare a dare un senso alla seconda parte del torneo. Si torna in campo il 9 gennaio contro l'Acr Messina, due settimane di stop: il tempo di riorganizzare le idee e provare a dare un nuovo slancio.
Le riflessioni sul possibile cambio di allenatore viaggiano sullo stesso binario dell'ipotesi cambio di proprietà. Nell'attesa che si possa conoscere una soluzione per entrambi i casi, è certo che il Palermo è ad un bivio. Le prossime ore potrebbero essere sempre più frenetiche se non decisive per conoscere il nuovo volto dell'allenatore, per capire concretamente se avverrà il passaggio delle quote di maggioranza e che "sostanza" economica avrà il nuovo proprietario del club. I tifosi, delusissimi e amareggiati, aspettano. Fiduciosi che possa dipanarsi il futuro del Palermo che, ad oggi, sembra più nero che rosa.
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