Biglietti in vendita per il Massimino, ma a Palermo rischia di non poterli comprare nessuno. La prospettiva di un derby senza palermitani si fa sempre più concreta, specialmente dopo l’ultima determinazione da parte dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
Per la sfida di domenica, connotata «da elevati profili di rischio» secondo quanto si legge nel documento del Dipartimento della pubblica sicurezza, la misura suggerita è quella della «vendita dei tagliandi per i residenti nella provincia di Palermo esclusivamente per il settore ospiti, nel limite stabilito dall’Autorità di P. S., solo ai sottoscrittori dei programmi di fidelizzazione del Palermo Fc». Piccolo problema: il Palermo non ha alcun programma di fidelizzazione attivo, a meno che non si considerino «fidelizzati» i tifosi che hanno sottoscritto un abbonamento.
Tecnicamente, per programma di fidelizzazione, si dovrebbe intendere l’adozione di strumenti simili alla «tessera del tifoso», non più in uso né tantomeno richiesta alle società calcistiche ormai da diversi anni. Alcune società, però, hanno predisposto piani fedeltà per i propri sostenitori, al di là delle sottoscrizioni degli abbonamenti. Specialmente in Serie A, dove le «fidelity card» sono una prassi comune tra i club anche per prevenire eventuali determinazioni di questo genere.
Sette giorni dopo Catania-Palermo, ad esempio, si disputerà Milan-Napoli. Anche in questo caso sono stati ravvisati «elevati profili di rischio» e la vendita dei biglietti ai residenti in Campania, per il settore ospiti, è stata autorizzata «solo ai sottoscrittori dei programmi di fidelizzazione» del club azzurro, ovvero della Fan Stadium Card.
Il Palermo, stando a fonti del club, ha avviato i contatti con la Questura per capire se l’abbonamento rientri tra i programmi di fidelizzazione o quantomeno se possa essere equiparabile ad essi, trattandosi dell’unica soluzione attualmente percorribile per avere i propri sostenitori nel settore ospiti del «Massimino». Qualora dovesse essere così, nella migliore delle ipotesi, i biglietti potrebbero essere acquistati solo dai circa 2.500 abbonati. Altrimenti, di fatto, le porte dell’impianto etneo sarebbero chiuse per i residenti nella provincia di Palermo. Già lo sono per i gruppi organizzati, che non si sono abbonati per questa stagione e non rientrerebbero tra i «sottoscrittori dei piani di fidelizzazione» qualora l’abbonamento contasse come tale. Il primo derby di Sicilia col pubblico, da otto anni a questa parte, potrebbe avere soltanto spettatori di fede rossoazzurra.
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