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Palermo Calcio a 5, Mirri elogia il progetto: "Stagione da incorniciare, onorato di essere presidente"

Dario Mirri e Salvo Messeri

Una stagione da incorniciare per la Palermo calcistica. I tifosi rosanero, però, si augurano di replicare anche in futuro i risultati ottenuti sul campo sia dal club di viale del Fante che dal team di calcio a 5. Il presidente del club rosanero Dario Mirri infatti, oltre alla vittoria del campionato di Serie D, può gioire anche per la promozione in C1 del Palermo Calcio A5 visto che, da quest'anno, ricopre la carica di presidente onorario della squadra di futsal.

Sono Palermo ed il Palermo che sono d’oro! Una stagione che non dimenticherò mai, di sicuro. Ma non c’è niente di straordinario in tutto questo: per rispondere alla tua metafora, il Re Mida aveva ricevuto il suo potere dagli dei. La rinascita del Palermo ci insegna invece che il futuro ce lo dobbiamo costruire da soli, con cuore, ragione e determinazione - dichiara il presidente rosanero al sito ufficiale del Palermo Calcio a - Avere una visione aziendale d’impresa dotata di una struttura efficiente ed efficace, un piano di medio e lungo periodo, e soprattutto trovare in se stessi le energie positive per attuarli. Io credo che l’unico limite dei palermitani sia quello di credere in se stessi, dico che non siamo meglio di altri, ma non certo peggio! Dobbiamo però avere autostima ed autodeterminazione, non aspettiamo chi debba fare al posto nostro, colonizzatori o stranieri che vengano a produrre per conto nostro. Se davvero riusciamo a credere nelle nostre capacità e dalle parole ci misuriamo con i fatti allora potremo fondare il nostro progetto su fondamenta forti, destinate a durare nel tempo”.

“La cosa più bella è poter esultare in entrambi i casi dicendo “Forza Palermo. Sempre!” - continua Mirri - Se alla base c'è una visione comune e condivisa, basata sugli stessi valori e la stessa fede, è bello poter pensare che è come essere un’unica grande famiglia, capace di rispondere alle difficoltà e capitalizzare gli sforzi. Se vince il Palermo, se vincono i tanti Palermo che vogliamo vedere in tutti gli sport, vincono tutti i palermitani, vince tutta Palermo”.

“Essere presidente onorario, oltre alla sua classica accezione, per me ne ha anche un’altra opposta: sono io ad avere l’onore di seguire la crescita del Palermo Calcio A5. Vincere al "Tocha Stadium" o al "Renzo Barbera", in fondo, per chi ama i nostri colori, sono due esperienze uguali: perché in questo caso non conta la serie, o l'avversario, o l'attività che si pratica, conta il modo in cui noi tifosi del Palermo viviamo la nostra passione. E questo va ben oltre il singolo incontro, la singola stagione, l'avvicendarsi di giocatori e allenatori e perfino il fatto che parliamo di due discipline sportive diverse”.

“Il 3 agosto del 2019, un attimo prima di prendere in mano il microfono per la prima conferenza stampa del nuovo Palermo, Salvo Messeri (presidente del Palermo Calcio a 5, ndr) – che non conoscevo - mi regalò la maglia del Palermo Calcio A5 col mio nome stampato sopra. Quella foto gira ancora spesso online e ogni volta che la vedo mi ricorda che mi è bastato solo un attimo per cogliere il suo entusiasmo, la sua energia incontenibile e la stessa nostra voglia di costruire qualcosa di importante: non una semplice squadra capace di vincere, ma un modello sociale prima che societario, capace di coinvolgere e raggiungere gli obiettivi dentro e fuori dal campo. Come ci sto provando io, ci sta provando Salvo. Abbiamo uno stesso e parallelo progetto, per il Palermo e per Palermo”.

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