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La quarantena del Palermo continua, ma il sogno è quello di tornare in campo

Far passare questo anomalo momento e tornare il prima possibile in campo. È il sogno attuale di tutti i calciatori, tra cui quelli del Palermo. Rosanero che lavorano intensamente tra le mura domestiche e sperano di scendere in campo per sigillare il capitolo promozione in serie C.

E’ un leone in gabbia anche il difensore palermitano Roberto Crivello che sta trascorrendo la sua quarantena a Mondello con la famiglia: “Essendo un padre vivo questo periodo con angoscia – ha detto Crivello attraverso il sito ufficiale del Palermo – mio figlio ha soltanto due anni e chiaramente non comprende la gravità del momento ma di certo resterà segnato da questa esperienza negativa. Tutti i genitori dovranno seguire i propri figli nel graduale ritorno alla normalità, c’è molta incertezza e timore per il futuro ma l’amore vince ogni cosa. Fin dai primi giorni ho percepito la gravità del problema, per questo motivo ho preso le precauzioni più rigide per me e per la mia famiglia prima ancora delle disposizioni del Governo”.

Scorci di vita privata: “Vivo a Mondello con mia moglie Laura ed il nostro bimbo Gaspare, trascorro queste mattine giocando con lui, nel pomeriggio mi alleno seguendo il programma del nostro preparatore atletico. Non sono molto attivo sui social networks, a differenza di alcuni miei compagni che ormai sono professionisti, ma ogni sera ho un appuntamento fisso con il mio amico Paolo Muratore, che canta in diretta su Facebook ed io sono un suo grande fan”. Nessuna data sulla ripresa del campionato: “La salute viene prima di tutto, oggi è difficile, quasi impossibile, azzardare date e soluzioni per la ripresa dei campionati. Noi calciatori stiamo proseguendo la preparazione a casa per farci trovare pronti, anche in piena estate, nel caso in cui la stagione dovesse ricominciare. E’ quello che ci auguriamo, vogliamo vincere il campionato sul campo”. Crivello però boccia l’ipotesi playoff per la serie D: “Non sono d’accordo e nel caso della Serie D, nello specifico, se ci dovessero essere le condizioni per tornare a giocare sarebbe possibile completare la regular season in appena quattro settimane, lo stesso tempo che servirebbe per disputare i playoff, è lapalissiano”.

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