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Tafferugli tra tifosi del Palermo a Palmi, Mirri: "Mi sono vergognato"

"Mi sono vergognato, sono andato a chiedere scusa al presidente del Palmi Rocco Simone per il comportamento di quelli che per me non sono tifosi del Palermo". Sono le parole del presidente del Palermo, Dario Mirri, in merito alla rissa scoppiata tra tifosi del Palermo, ieri, nel settore ospiti dello stadio di Palmi.

Il presidente rosanero è intervenuto al corso di aggiornamento professionale organizzato nella sede dell’ordine dei giornalisti di Sicilia con i vertici della Federcalcio, della Rai e degli organismi di categoria oltre che dell’ordine. "Non deve fare parte della nostra gente - continua Mirri - chi si rende protagonista di questi episodi che non hanno nulla a che fare con la nostra idea di calcio. Siamo ben altro rispetto a chi ieri si è reso protagonista di episodi che poi rischiano di marchiare tutta la gente della città di Palermo".

"Siamo per un calcio diverso, con tifosi diversi - ha poi aggiunto -. Stiamo lavorando in questo senso e ho già chiesto al questore di lavorare per togliere le barriere dello stadio 'Barbera', vogliamo un taglio netto con il modo di sostenere la squadra che non fa parte dell’idea di calcio che abbiamo".

Mirri ha poi parlato del momento della comunicazione. "Questo elemento è fondamentale per coinvolgere tutta la città. Palermo ha la possibilità di avere 5 milioni di palermitani nel mondo che sono appassionati e vedono tutto il bello che abbiamo. Il Palermo sarà sempre accogliente. Io aderisco al progetto rete e dobbiamo accogliere tutti i calciatori sia italiani che non, non capisco la differenza. Ricordo una sconfitta con la Roma dove Gervinho ci fece a fette e i tifosi lo applaudirono che aveva fatto dei gol, anche se era un calciatore di colore. Siamo un popolo accogliente".

 

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