Il nuovo corso del Palermo 2.0 partirà ufficialmente domani. Dopo un weekend di riposo, il dg Lucchesi è pronto a rimettersi in moto per lavorare su alcuni aspetti, soprattutto sui quadri dirigenziali. Il caso più spinoso è quello legato a Rino Foschi. La permanenza del dirigente romagnolo è in bilico.
Lucchesi ha fatto capire di volerlo incontrare, ma al di là di uno scambio di battute nella giornata della nomina del curatore, nessun incontro formale è stato ancora programmato. Il futuro di Foschi dovrà però essere deciso entro questa settimana, anche perché in caso di addio, Lucchesi e i Tuttolomondo dovrebbero trovare immediatamente un sostituto, visto che c’è da fare mercato subito.
Foschi sembra intenzionato a far rispettare la natura della scadenza del suo contratto, fissata al 30 giugno 2020, ma il tutto verrà deciso nell’incontro che si svolgerà proprio con Lucchesi. E poi questione allenatore, Delio Rossi sicuramente non sarà confermato e l’intervista pubblicata dal sito ufficiale è quasi un messaggio di commiato da parte del tecnico. Anche quello dell’allenatore è un capitolo intricato e spinoso che dovrà essere risolto in pochi giorni.
Il Palermo dovrà decidere anche dove sostenere il prossimo ritiro precampionato che non sarà svolto né in Austria, né a Sappada. Si cambierà metà. E poi mercato, soprattutto in uscita. Addio ai senatori come Jajalo, Aleesami, forse Rispoli (tutti in scadenza di contratto). Il Palermo però penserà anche a fare cassa e si passa quindi dai pezzi da novanta come Nestorovski, Trajkovski e Puscas. Costruire un gruppo di valore e abbassare il monte ingaggi, magari proponendo anche una spalmatura dei contratti più onerosi, come quello per esempio di Rajkovic. Arrivano quindi i tagli, il Palermo cambia corso.
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