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Il futuro del Palermo si gioca su 3 tavoli: trattativa con York Capital in stand by, le alternative di Foschi

I tempi stringono in vista della scadenza Covisoc del 15 maggio e Rino Foschi ha fretta di chiudere la trattativa per la cessione del Palermo. Tre tavoli aperti, ma la pista che la società vorrebbe seguire è quella che porta alla York Capital.

L’intoppo Mepal emerso nella scorsa settimana non è stato ancora risolto e allora si continua a cercare di trovare un’intesa. Ma nel frattempo Foschi deve comunque avere le alternative, tra queste c’è quella che porta ad Arkus Network, sul cui potere economico però è la dirigenza rosanero ad avere qualche dubbio. Arkus è un gruppo polifunzionale costituito da investitori istituzionali, imprenditori e società del terziario avanzato. Il suo advisor è il banchiere palermitano Vincenzo Macaione.

Una terza alternativa è rappresentata da un altro fondo americano, tenuto “nascosto” proprio da Foschi. Ma è ovvio che come più volte ha detto Foschi, il “sogno” è quello di vendere a York Capital. E proprio Foschi oggi alle 15 terrà una conferenza stampa in cui parlerà proprio di queste trattative e chissà se non venga fuori anche qualche annuncio, visto che ieri il presidente rosanero non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

E ha parlato poco anche Delio Rossi che oggi firmerà il contratto che lo legherà al Palermo. L’allenatore ieri ha voluto solamente ringraziare i tifosi e ha cercato in tutti i modi di dribblare le domande dei giornalisti, ma solo perché ancora non risulta tesserato.

Oggi comunque verrà raggiunta l’intesa e Rossi potrà così dirigere il suo primo allenamento in vista del match di sabato a Livorno. Il neo tecnico rosanero potrebbe parlare direttamente venerdì alla vigilia del match del Picchi.

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