PALERMO. Una settimana di polemiche e punzecchiature varie, ma alla fine l’ha spuntata il Palermo. Il Carpi retrocede e il presidente del club biancorosso non vuole proseguire la querelle a distanza con il club siciliano: “Sicuramente non sono contento – ha detto Bonacini - voglio però vedere positivo, perché con 38 punti non è mai retrocesso nessuno. Abbiamo fatto un girone di ritorno meraviglioso e non meritavamo questa retrocessione. Faremo tesoro di quanto è stato fatto, a schiena dritta e testa alta. La sconfitta del Verona a Palermo? I commenti spettano alla stampa, io mi sono già esposto in prima persona per tutelare il nostro lavoro”.
Maurizio Zamparini invece va avanti e non vuole tornare sulle polemiche della scorsa settimana, per lui contava solo salvarsi: “Siamo riusciti a raddrizzare una situazione disperata – ha detto a radio Kiss Kiss - 4 anni fa retrocedemmo con una rosa fortissima. Quest’anno io ho avuto uno dei giocatori più forti della Serie A, il più forte trequartista, Franco Vazquez. Ce l’abbiamo messa tutta per salvarci, per noi è come se fosse una promozione in Serie A. È stata un’annata disgraziata, mi ha ricordato l’anno in cui retrocessi quattro anni fa con Miccoli, Dybala, Vazquez e Munoz in squadra.
Futuro? In questi giorni avrò un colloquio diretto con investitori esteri affinché si costruisca un Palermo forte. Non sarò il presidente del Palermo, troverò qualcuno che si metta al mio posto. L’esperienza di quest’anno ci serve tantissimo, l’anno prossimo ci sarà ancora Ballardini in panchina. Se poi perde le prime otto partite… Faremo la squadra insieme a lui e Di Marzio”.
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