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Palermo, l'affluenza alle urne è stata del 41,89%: un crollo di oltre 10 punti rispetto al 2017

Sul calo di votanti avrebbe inciso anche il caos nella costituzione dei seggi in seguito alla rinuncia di 174 presidenti, che ha causato pesanti ritardi nelle operazioni elettorali

La coda in un seggio a Palermo (foto Fucarini)

L’affluenza per le elezioni amministrative a Palermo alla chiusura dei seggi, alle 23 di ieri sera, secondo i dati diffusi dal Comune è stata del 41,89 per cento, oltre dieci punti in meno rispetto rispetto al 52,60% delle Amministrative precedenti del 2017.

Sugli oltre dieci punti percentuali in meno avrebbe inciso anche il caos nella costituzione dei seggi in seguito alla rinuncia di 174 presidenti, che ha causato pesanti ritardi nelle operazioni elettorali.

A livello regionale l'ufficio elettorale dell'assessorato agli Enti locali ha fatto sapere che l'affluenza è stata del 51,30%. La più alta partecipazione a Maniace, Comune del Catanese, con l'85,47%; la più bassa ad Acquaviva Platani, nel Nisseno: 19,02%. Su 1.534.427 di elettori aventi diritto, si sono recati alle urne in 787.228.

A Castroreale si è registrato un aumento dei votanti del 25,37%: alle scorse elezioni aveva votato il 50, 10% degli elettori, questa volta è andato alle urne il 75,47%. A Castelmola si è registrato un 7,08% di votanti in più, ha votato il 75,62%. Anche a Petralia Sottana, Prizzi e San Cipirello sono aumentati i cittadini che sono andati a votare: in quest'ultimo comune è andato a votare il 58,94% degli elettori il 19,43% in più delle scorse comunali. A Lampedusa ha votato il 66,83% degli elettori, il 7,88% in meno rispetto alle scorse comunali.

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