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Il voto a Palermo, la procura valuterà le segnalazioni del Comune: ecco i reati possibili

Le schede elettorali delle Amministrative a Palermo

La Procura di Palermo valuterà le segnalazioni che sono state inviate dal Comune sul caos ai seggi determinato dalla decisione di decine di presidenti di di dare forfait. I reati che potrebbero prospettarsi vanno dall’interruzione di pubblico servizio, al rifiuto di atti d’ufficio. Sono diversi i seggi rimasti chiusi nei quali gli elettori non hanno potuto votare ancora. Gli inquirenti dovranno accertare se la decisione di non presentarsi presa da alcuni presidenti, che dopo la nomina assumono la qualifica di pubblico ufficiale, sia stata adeguatamente motivata e i termini entro i quali l’abbiano comunicata. Sul caos seggi indagherà il pool di pm coordinato dall’aggiunto Sergio Demontis.

In particolare gli investigatori dovranno accertare quante rinunce siano state comunicate, seppure a ridosso delle operazioni di voto, e se siano state motivate adeguatamente e quanti presidenti incaricati abbiano invece dato forfait senza alcuna comunicazione. Secondo quanto si apprende ad aggravare la situazione sarebbe stato l’attacco hacker subito dal Comune di Palermo nei giorni scorsi che avrebbe mandato in tilt anche la ricezione delle mail via pec. Alcuni presidenti incaricati avrebbero infatti comunicato la rinuncia per tempo, ma l’email non sarebbe arrivata al Comune. «Con la partita decisiva per la promozione del Palermo - dicono alcuni rappresentanti di lista - era assolutamente prevedibile cosa sarebbe accaduto, ma la Prefettura non solo ha provveduto, ma neppure ha pensato a un piano B». Ma una delle ipotesi che sarà verificata è anche se ci sono state rinunce dell'ultimo momento: una delle cause ipotizzate è la partita di finale playoff del Palermo, in programma stasera (domenica)al Barbera.

Continua intanto la ricerca dei presidenti in alcuni seggi, mentre in quelli nei quali si è provveduto alle nuove nomine sono in corso le operazioni pre-elettorali che si sarebbero dovute svolgere ieri e quindi i cittadini non hanno ancora potuto votare. A Casa Professa, nel centro storico, ad esempio, solo uno dei tre seggi è operativo. Dal Viminale confermano che si va via via normalizzando la situazione delle sezioni elettorali chiuse a Palermo per mancanza dei presidenti di sezione.

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