Cinquantaquattro anni il prossimo 2 luglio, geometra, ex vicepresidente del consiglio comunale di Villabate fino a maggio. Eccolo Francesco Lombardo, il candidato al consiglio comunale di Palermo nella fila di Fratelli d’Italia, arrestato dalla polizia dopo essere stato intercettato con Vincenzo Vella, boss di corso dei Mille. L'accusa è di scambio elettorale politico-mafioso.
Lombardo, nell’ottobre 2020, era stato eletto al Comune di Villabate e nei mesi scorsi aveva deciso di continuare il suo percorso politico nel capoluogo. La sua candidatura l’aveva annunciata su Facebook con un lungo post: “Migliaia sono i motivi che mi spingono a fare questa scelta, tutti racchiusi in un solo vero motivo, l’amore per questa Città dove sono cresciuto tra la gente umile come me che mi ha visto crescere, studiare, lavorare, e formare una famiglia con sani principi morali”.
Secondo quanto si apprende, il 28 maggio scorso, Lombardo sarebbe andato a trovare Vella nel suo negozio di ortofrutta e avrebbe chiesto i suoi voti per le elezioni comunali di domenica prossima. La polizia ha immediatamente trasmesso l'intercettazione alla Procura che ha chiesto al gip la custodia cautelare in carcere per entrambi.
Una inchiesta svolta in tempi serratissimi come quella che due giorni fa ha portato in cella il candidato di Fi al Comune Pietro Polizzi e il costruttore mafioso Agostino Sansone. Identiche le accuse per i 4 indagati: scambio elettorale politico-mafioso.
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