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Gli arresti prima del voto, rispondono ai giudici il candidato Lombardo e il boss Vella

Hanno risposto al gip, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il candidato al Consiglio Comunale di Palermo di Fdi Francesco Lombardo e il boss Vincenzo Vella, arrestati venerdì scorso per scambio elettorale politico-mafioso.

Lombardo, che ha preso 159 voti in tutto, è accusato di aver stretto un patto elettorale con il capomafia di Brancaccio al quale, in cambio di voti, avrebbe garantito appoggio assicurandogli che, se eletto, avrebbe fatto parte della commissione Edilizia. Qualche giorno prima, con le stesse accuse, erano stati arrestati anche il costruttore mafioso Agostino Sansone e il candidato consigliere di Fi Pietro Polizzi (che ha avuto 55 voti).

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