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Elezioni Palermo, Conte: «Niente mezze misure nella lotta alla mafia»

Il presidente de M5S lunedì 6 e martedì 7 giugno sarà nel capoluogo siciliano «per toccare con mano i bisogni dei palermitani»

Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, durante il forum all'Ansa

«Ai cittadini, alle famiglie, alle imprese non vogliamo proporre qualche facile slogan, ma ascolto, studio e azione concreta». Lo scrive su Fb il presidente del M5s, Giuseppe Conte, annunciando che lunedì 6 e martedì 7 giugno sarà «a Palermo per toccare con mano i bisogni dei palermitani, con l’obiettivo di rimboccarci le maniche e lavorare senza risparmio per cambiare le cose». «C'è un tema, in particolare, su cui il nostro impegno non intende accomodarsi su mezze misure: la lotta alla criminalità organizzata - aggiunge - Per questo abbiamo preparato un appuntamento speciale della Scuola di Formazione M5S: una lezione su Mafia e politica, che si terrà a Villa Filippina, a Palermo, martedì alle 21. Sarà un’occasione di confronto con chi la criminalità organizzata la combatte da sempre e da vicino: Roberto Scarpinato, già Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Palermo, e Umberto Santino, Presidente del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato. A moderare l’incontro sarà la giornalista Elvira Terranova.

Porte aperte ai cittadini, alle associazioni, a tutti coloro che vogliono stringersi al di là dei colori politici e degli steccati in questa lotta contro la mafia. Per difendere insieme il valore della legalità, il territorio, il futuro dei nostri ragazzi. Come di consueto, la lezione sarà trasmessa anche in diretta streaming qui su Facebook e sui canali della Scuola di Formazione M5S».

Conte guarda anche alle elezioni regionali. «Con il Pd - dice - alla luce dell’esperienza concreta fatta con il governo Conte 2 c'è un rapporto privilegiato. Non è ancora un’alleanza in senso stretto, ci sono questioni politiche su cui ci misuriamo a beneficio degli elettori. Se ci sono divergenze non possiamo metterle sotto il tappeto. In Sicilia c'è una prospettiva concreta di lavoro insieme e quindi si è posto il problema di come individuare i protagonisti del progetto. Stiamo valutando il ragionamento delle primarie, per noi sarebbe un esperimento nuovo, ci stiamo lavorando. Per il Pd la novità sarebbero invece le primarie on line. Ci saranno dei tocchi di novità che apporteremo. Nessuno si deve avvantaggiare di queste regole, tutti devono avere la possibilità di poter competere».

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