PALERMO. Dalle prime ore della mattina, a Palermo, Roma, Milano e Napoli, i carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito 38 arresti, emessi dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti appartenenti, in qualità di capi o gregari, ai mandamenti mafiosi di Palermo Porta-Nuova e Bagheria.
Giuseppe Ruggeri Giuseppe Giallombardo Nunzio La Torre Domenico Lo Iacono Francesco Paolo Lo Iacono Tommaso Lo Verso Teresa Marino - 14 ANNI Rocco Marsalone Andrea Militello Pietro Minardi Salvatore Mulè Giampiero Pitarresi Massimiliano Restivo Antonino Salerno Salvatore Scardina Ciro Spasiano Domenico Tantillo Giuseppe Tantillo Nicolò Testa Gaetano Tinnirello - ASSOLTO Antonino Giuseppe Maria Virruso Franco Bertolino Alessandro Bronte - 12 ANNI Paolo Calcagno Pietro Catalano - 8 ANNI Tommaso Catalano Girolamo Ciresi Giuseppe Costa Carmelo D’Amico - 10 ANNI Salvatore David Francesco Paolo Desio Giuseppe Di Cara Giuseppe Di Giovanni - ASSOLTO Pasquale Di Salvo Salvatore Drago Ferrante Rosario Fricano Alfredo Geraci Ludovico Scurato - 6 ANNI
Le attività hanno consentito di evidenziare il ruolo ricoperto dalla moglie di un autorevole boss del mandamento mafioso di Palermo Porta-Nuova, Teresa Marino, 38 anni, rea di aver diretto ogni attività criminale dell’associazione mafiosa secondo le direttive impartite dal marito detenuto, condizionando costantemente le attività illecite anche degli altri affiliati e capi famiglia, in particolare nel settore del traffico degli stupefacenti, nonché gestendo la cassa della consorteria(“…questa mattina ho visto il conto…cioè mi sono rimasti quindicimila euro…”).
La donna, immedesimandosi nella condizione delle mogli dei detenuti, rivolgeva particolare attenzione al sostentamento delle loro famiglie (“…appena le porta...io glieli faccio avere…dille così) e un sodale libero, consapevole di quanto la cosa stesse a cuore, affermava che sarebbe stato disposto a farlo anche di tasca propria (glieli stavo dando io….di tasca mia…”).
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