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Telimar, stagione finita e a 40 anni lascia il vicecapitano Di Patti: «Sarà difficile guardare dagli spalti»

Il Telimar sconfitto, ma non vinto. La squadra di pallanuoto maschile di Palermo chiude al quarto posto il campionato di Serie A1 e si conferma in Len Euro Cup. La sconfitta anche in gara 2 contro l’Ortigia - 14-6 il risultato finale in favore dei siracusani - le preclude la possibilità di disputare i preliminari di Champions League, ma la squadra palermitana è comunque soddisfatta di quanto fatto in campionato. Lo è anche chi l'anno prossimo non sarà più in vasca per... raggiunti limiti di età.

È stata quella di oggi l’ultima partita della carriera per il vicecapitano del Telimar, Fabrizio Di Patti, che alla soglia dei 40 anni ha deciso di appendere al chiodo la calottina: «Tenevamo molto - dichiara alla fine - a questa partita, volevamo arrivare alla bella, perché il risultato di Siracusa non ci ha soddisfatti, per la poca grinta che ci avevamo messo. Qui, forse, ne abbiamo messo troppa. È stata una partita molto nervosa. L’Ortigia è forte, ma non c’è questo divario. La sconfitta netta di gara 2 è figlia di tutte le espulsioni prese, compreso il rosso per Del Basso a inizio incontro. Avevamo giocatori con due falli già a metà partita e qualche disattenzione di troppo in queste condizioni ci può stare».

Secondo Di Patti, comunque, «la stagione è stata straordinariamente positiva, considerando che partivamo da una squadra rinnovata al 50 per cento. A dicembre abbiamo capito di potercela fare. Abbiamo lavorato duro e sono arrivati ottimi risultati. Guardare dagli spalti l’anno prossimo sarà difficilissimo, per chi come me ha vissuto quasi 30 anni a livello agonistico».

«Finiamo quarti al termine di un campionato straordinario, conclamando un altissimo livello tecnico-sportivo, che mantiene il Telimar e la città di Palermo nell'Olimpo della pallanuoto», commenta il presidente Marcello Giliberti. «Abbiamo fatto - prosegue - un ottimo lavoro, tra mille fattori limitanti, dimostrando che con una attenta programmazione e con un duro lavoro quotidiano anche qui si può fare. L'Ortigia ha meritato il terzo posto vincendo nettamente sia a Siracusa che qui a Palermo, giocando meglio di noi. Oggi certamente avremmo potuto far meglio, se non fossimo stati già a secondo tempo fortemente penalizzati dell'espulsione di Mario Del Basso, dell'aiuto allenatore Vittorio Schimmenti e del nostro tecnico Gu Baldineti, ed a seguire anche di Andrea Giliberti». Un occhio di riguardo per il pubblico. «Tribune finalmente gremite, nel rispetto dei posti autorizzati, grande pallanuoto, grande spettacolo per i nostri appassionati sostenitori, che lo desideravano da tempo», conclude il presidente.

Nel video l'intervista a Fabrizio Di Patti

 

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