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Palermo Ladies Open, la giovane tennista Lucia Bronzetti: "Ho fatto più di quanto pensassi"

In finale all’ITF di Torino prima e poi i quarti al WTA 250 di Losanna. È un mese di luglio da ricordare per Lucia Bronzetti, 22enne riminese di Villa Verucchio, che ha voglia di stupire ancora.

Ai Palermo Ladies Open ha usufruito di una wild card ed ha sfruttato l’opportunità concessa dal direttore del torneo, Oliviero Palma (d’accordo con la FIT) per dimostrare che la carriera della giovane tennista azzurra è ad una svolta. In una settimana ha guadagnato 51 posizioni nella classifica mondiale, ma la scalata prosegue grazie ai quarti centrati al Country dopo le vittorie con la testa di serie n. 5, Vitoriya Tomova, al primo turno e con l’americana Grace Min al secondo.

“Ancora non ho realizzato quello che sto facendo – ha detto la Bronzetti - probabilmente lo farò nelle prossime settimane quando guarderò indietro e vedrò quello che ho realizzato. Ho fatto più di quanto pensassi, ma ancora sono in gara e spero di andare più avanti più possibile”.

E per andare più avanti e centrare la prima semifinale in carriera nel circuito maggiore, dovrà battere domani la romena, Elena. Gabriela Ruse, giocatrice reduce dal successo al WTA di Amburgo ed in serie positiva da 11 match di fila.

“Sarà una partita difficile – ha sottolinea Lucia Bronzetti – la Ruse è in fiducia e gioca molto bene. Anche lei ha delle sicurezze e darà il massimo. Spero sia una partita lottata e spero di portarla a casa”.

Al di là del risultato nei quarti di Palermo, la Bronzetti ha dimostrato di avere colpi, mentalità e preparazione per dare una svolta alla propria carriera: “Sono molto contenta dei risultati che ho ottenuto in questo mese. Non me l'aspettavo e non mi aspettavo questa visibilità. Non vivo male questo momento, non sento la pressione e continuo per la mia strada con quello che sto facendo. Stanchezza? Pensavo peggio. Lo staff è ben organizzato e le fisioterapiste ti curano al meglio. Mi sento abbastanza bene”.

​La Bronzetti sta raccogliendo adesso i frutti del lavoro di anni e dei tanti sacrifici fatti insieme alla famiglia che in passato l’accompagnava in camper in giro per i tornei. “Sapevo che i risultati prima o poi sarebbero arrivati perché stiamo lavorando bene da tanti anni. Dando sempre il massimo, prima o poi i risultati arrivano. Non mi aspettavo tutto in questo momento, ma sono contenta. Il mio sogno? Giocare gli Slam. Quello che da sempre mi affascina di più è lo US Open e sarà il primo che andrò a giocare”.

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