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A Palermo nasce la cooperativa Ri-genera: ecco come 14 giovani migranti si avviano al mondo del lavoro

Il Progetto “Perché no?” arriva a una delle tappe fondamentali: la costituzione della Cooperativa Ri-genera. A farne parte, i giovani destinatari del progetto nell’ambito dell’azione denominata Occupabilità, al termine di un percorso che è partito dall’Orientamento, proseguendo con la formazione e infine i tirocini nelle aziende del territorio.

Adesso, dopo aver dato un primo sguardo al mondo del lavoro, i ragazzi sono pronti a tuffarsi in questa dimensione. E intendono farlo con una formula che permetta loro di essere imprenditori di se stessi, la Cooperativa, che è stata presentata nella sede di Confcooperative Palermo. La nuova impresa sarà attiva nel settore della pulizia, dell’igienizzazione degli ambienti di lavoro e non solo, sgombri e traslochi, pulizia giardini e manutenzione aree verdi; noleggio con conducente, servizi che potranno essere resi a privati, pubblica amministrazione e in convenzione, e infine il servizio di sanificazione oggi ancora più richiesto alla luce delle recenti disposizioni a seguito del Covid-19.

La nuova Cooperativa Ri-genera è il frutto di un percorso iniziato due anni fa, in pieno periodo di pandemia. Ha preso vita a seguito di un’attenta selezione di giovani con difficoltà nell’inserirsi nel mondo del lavoro e ha continuato il cammino attraverso diverse tappe: rete dei tutor solidali, orientamento, formazione, scouting delle aziende per i tirocini, realizzazione dei tirocini e, infine, occupabilità, l’attività informativa, formativa, assistenziale e consulenziale.

Si è attivato così un vero e proprio processo che ha coinvolto 14 giovani migranti, con la partecipazione a 130 ore di consulenza formativa e 120 ore di formazione on the job. Alla fine di questo percorso ora, alcuni ragazzi come Dabo Viex Saloum e Joan Imafidon sono pronti ad entrare nel mondo del lavoro e avere la possibilità di una vita migliore.

Nel video Alfonso Cinquemani del centro Astalli – Cesare Arangio, presidente di Confcooperative Sicilia - Dabo Viex Saloum - Joan Imafidon

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