Più sicurezza a Palermo, più attenzione contro criminalità e spaccio di droga. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha annunciato il potenziamento del numero di agenti in città, dopo aver partecipato al Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in prefettura.
«A Palermo c'è un buon rapporto tra esponenti della polizia e popolazione. Questo non vuol dire che non c'è bisogno di attenzione. A giugno arriveranno 40 operatori a fronte di una trentina di pensionamenti», ha detto il ministro in prefettura. «Abbiamo parlato di diversi argomenti dalla criminalità organizzata allo spaccio di droga al coinvolgimento dei minori immigrati in attività criminali - ha aggiunto -. Mi è stato chiesto aiuto per far fronte a determinati problemi. Faremo di tutto per star vicino all'amministrazione comunale».
Il titolare del Viminale, che assieme al capo della polizia Lamberto Giannini e al questore di Palermo Leopoldo Laricchia. ha fatto una tappa alla stele di Capaci e poi ha partecipato alla presentazione del libro di Tina Montinaro, la moglie di uno degli agenti di scorta uccisi insieme al giudice Giovanni Falcone il 23 maggio del 1992, ha illustrato il piano del governo sul fronte immigrazione. «Nei prossimi giorni farò una missione a Tunisi per fare in modo che si arrivi ad azioni condivise con quel Paese e a un blocco delle partenze», ha detto al termine del vertice in prefettura. Ma in attesa di accordi con la Tunisia prosegue il piano varato dall'esecutivo per «gestire in modo ordinato» gli arrivi. «Prevediamo un aumento di posti tra Sicilia e Calabria per evitare che si creino situazioni di emergenza a Lampedusa e per gestire fiammate di sbarchi in modo ordinato. Puntiamo anche a potenziare i trasporti per decongestionare la situazione di Lampedusa più possibile».
Video di Marcella Chirchio
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