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Droghe, a Palermo un progetto contro le dipendenze. Lagalla: "Emergenza sociale"

Camper itineranti in giro per la città, soprattutto nei quartieri Ballarò, Zen, Sperone e Borgo vecchio. Serviranno per informare i giovani e le famiglie sugli effetti delle droghe e del crack in particolare, con l’obiettivo di prevenire le dipendenze che portano alla morte. Questo il progetto del Comune con il coinvolgimento delle scuole, dell’asp e del terzo settore. Un investimento di quasi 1.000.000 di euro a valere sul Fondo nazionale infanzia e adolescenza per la prevenzione e la riduzione dei rischi delle dipendenze patologiche, un presidio mobile rivolto a minori e giovani di Palermo per combattere i danni da uso di sostanze stupefacenti e l'attivazione di una serie di incontri presso le scuole "bersaglio" del territorio cittadino per sensibilizzare gli studenti su questa delicata tematica, oltre all'attività "di strada" svolta da operatori dedicati sul territorio comunale nei luoghi scelti in relazione alla presenza più massiccia del fenomeno.

È quanto previsto dal progetto presentato questa mattina dal sindaco Roberto Lagalla e dall'assessore comunale alle Attività sociali Rosalia Pennino, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo delle Aquile e a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta e i rappresentanti della Direzione dell'Asp e dell'Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale.

Per il sindaco Lagalla si tratta di «un investimento importante che dimostra l'impegno di questa Amministrazione comunale nel voler incidere significativamente sulla riduzione del consumo di sostanze stupefacenti nel nostro territorio e, in particolare, tra i giovani. Un'emergenza sociale che richiede un grande lavoro di squadra che coinvolge l'asp, le forze dell'ordine e le associazioni del terzo settore, solo insieme e grazie a una corale azione di contrasto e di prevenzione, che passa anche dal ruolo attivo degli istituti scolastici, è possibile raggiungere dei risultati».

«Abbiamo sviluppato una sinergia straordinaria con il sindaco Lagalla e l’assessore Pennino - afferma il prefetto Maria Teresa Cucinotta - e grazie alla collaborazione di tutti gli attori che partecipano a questo importante progetto, possiamo dire che stiamo per scrivere insieme una pagina di legalità per il nostro territorio. Ritengo sia importante essere presenti nei quartieri cittadini, anche con azioni di sensibilizzazione e di informazione che possano contribuire in modo significativo al contrasto del fenomeno».

«Sono molto soddisfatta del lavoro fatto - dichiara l'assessore Pennino - un'azione di risposta concreta alla domanda di emergenza sociale che tanto riguarda, purtroppo i nostri adolescenti. Un sistema operativo di rete che ci consentirà di restituire prossimità e punti di riferimento anche alle famiglie che vivono questo dramma. La sfida, già messa in campo dall'Amministrazione, è quella di strutturare in un fondo dedicato, l'obiettivo permanente della realizzazione del centro a bassa soglia».

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