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Bonaccini a Palermo, folla per il candidato segretario Pd: «Vogliamo un partito più popolare»

Ha incontrato i palermitani, ascoltato le loro richieste e i loro bisogni. Il candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini, ha partecipato ad un momento di confronto con militanti, amministratori e simpatizzanti del Partito Democratico. Teresa Piccione, Giuseppe Lupo, Leoluca Orlando, Sergio Marino, Fabio Giambrone e tanti altri della vecchia guardia del Pd sono lì con lui.

«Serve una classe dirigente, soprattutto nazionale che stia più vicina alle persone, un linguaggio chiaro che si faccia capire da chi ha due lauree e da chi non ha potuto studiare perché il loro voto pesa alla stessa maniera – dice Bonaccini -. Vogliamo un partito che sia molto più popolare, che abbia un profilo nettamente laburista che metta il tema del lavoro al centro della sua agenda politica e dirlo da queste parti ha ancora più significato. Sono a favore del reddito di cittadinanza. A chi è disperato è giusto dare un sussidio ma a fianco, ed è questo che nel Pese non ha funzionato, dare lavoro a chi lo ha perduto o farlo trovare a chi non l’ha mai trovato. Servono dunque nel Mezzogiorno politiche attive per il lavoro, politiche industriali e infrastrutturali. Serve una fiscalità di vantaggio in maniera che sia attrattivo far venire investimenti da fuori. I finanziamenti – continua - devono tradursi in progetti e opere realizzate. Noi siamo quella politica che ritiene che il diritto alla salute e all’istruzione devono essere garantiti dal pubblico e non dal privato. Un povero deve essere curato e istruito come un ricco».

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