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Ultimatum di Lagalla ai partiti: «Giunta entro la prossima settimana. La città non può aspettare»

Lagalla lancia un ultimatum ai partiti. Urge un accordo sulla giunta, altrimenti il sindaco farà delle scelte.

L'ex rettore, proclamato il 20 giugno, anche oggi ha incontrato gli esponenti della coalizione ma la sintesi sui nomi degli assessori non è stata trovata. Da qui la scelta di uscire allo scoperto: «Palermo - dichiara - ha urgente bisogno di una squadra che possa affrontare i gravi problemi che l’affliggono. I cittadini si aspettano risposte tempestive ed efficaci. In ogni caso, non intendo andare oltre la metà della prossima settimana per la presentazione ufficiale della Giunta. Fino ad allora continuerò a far fronte personalmente ai tanti problemi di Palermo, come del resto faccio sin dal mio insediamento, nel rispetto delle tante e legittime aspettative dei cittadini».

Il sindaco, ribadita l’esigenza di assicurare la piena funzionalità del governo cittadino, ha espresso la sua determinazione a giungere ad una rapida sintesi.

Sul rinvio nella formazione della giunta comunale, interviene il consigliere comunale Mariangela Di Gangi: «L'ennesimo rinvio della nomina della giunta è il segno che purtroppo, come temevamo, nella nuova era Lagalla le poltrone e il bilancino contano più dei bisogni della città. Altro che "prima Palermo"!». Critico anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo: «La giunta Lagalla non decolla nemmeno oggi. E così anche questa promessa viene disattesa in danno dei cittadini palermitani. Anche oggi sembra che beghe interne, tentativi di spartizione di poltrone e poteri, rivendicazioni e ambizioni personali, tutto come da copione nel centrodestra, siano state la causa di un indecoroso teatrino a ciò assistiamo a più di un mese dalla elezione del nuovo sindaco».

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