Ancora un confronto tra i candidati sindaco a Palermo. Il dibattito si è svolto nell’Auditorium dell’Istituto Gonzaga Campus promosso dallo stesso istituto e dall’associazione Ex alunni Gonzaga e moderato da Gaspare Borsellino, direttore dell’Agenzia di stampa Italpress (nel video di Maria Vera Genchi le interviste ad Angelo Cuva, uno degli organizzatori, e a Vitangelo Carlo Maria Denora, direttore generale del Gonzaga).
Il confronto è arrivato alla vigilia della scadenza dei termini per la presentazione delle liste, alcune delle quali sono già state depositate, e al termine di un'altra giornata calda. Anche oggi ha tenuto banco il tema della mafia, a pochi giorni dal trentesimo anniversario della strage di Capaci, e dopo il blitz che questa mattina ha portato in carcere 31 persone.
Stamattina Roberto Lagalla, candidato sindaco per il centrodestra, ha incontrato Valeria Grasso, candidata al Consiglio comunale nella lista Lavoriamo per Palermo: "Oggi - ha detto - siamo alla vigilia di una elezione, dove il tema del contrasto alle mafie è stato opportunamente sollevato e rispetto a questo aspetto mi piace ricordare le parole del professore Fiandaca, secondo il quale, rispetto a supposti contatti, occorre dimostrare i condizionamenti e la mia vita parla ampiamente da sé. Il mio programma per Palermo prevede una parte importante di interventi comunali a tutela della trasparenza e della legalità, in particolare un organismo indipendente di contrasto alla corruzione e all'infiltrazione mafiosa nella pubblica amministrazione, che supporterà le ordinarie funzioni dell'anticorruzione interne all'amministrazione. Chiamerò certamente l'amica Valeria a essere parte integrante di questo organismo, insieme a studiosi e soggetti delle istituzioni".
Franco Miceli ha ricordato l'imminente commemorazione e oggi sul suo account Twitter ha sottolineato: "Partecipare il 23 maggio al momento di memoria sotto l'albero Falcone è un dovere civico e un momento di impegno personale e collettivo. Migliaia di palermitani partecipano ogni anno senza bisogno di inviti". A proposito della Giornata internazionale contro l'omotransfobia che si è celebrata oggi ha detto che l'Italia "grazie alla presenza delle destre di Lega e Fratelli d'Italia in Parlamento e nelle giunte, si colloca in fondo alle classifiche in relazione alla qualità della vita delle persone Lgbtqi+. Palermo è una delle eccezioni, una città sicura grazie anche alla presenza di uno dei Pride più attivi in Italia e grazie alle tante persone che dentro e soprattutto fuori le istituzioni lavorano per garantire pari diritti e pari dignità a tutte e tutti. I diritti però non sono garantiti, vanno difesi giorno per giorno e dobbiamo mettere al sicuro la città dal ritorno di politiche omofobe e oscurantiste. Ci schieriamo senza dubbi dalla parte dei diritti e diffidiamo profondamente da chi oggi resta in silenzio".
Sul fronte sicurezza non è d'accordo Rita Barbera, secondo cui "anche Palermo purtroppo non è esente da violenti episodi omofobi. Il ministro Bianchi - ha detto - ha invitato gli istituti scolastici a organizzare iniziative per la sensibilizzazione dei diritti Lgtbq+, ma Lega e Fratelli d'Italia non solo hanno protestato ritenendo l'iniziativa 'sconcertante', ma Fratelli d'Italia ha dichiarato che presenterà immediatamente interrogazioni alla Camera e al Senato chiedendo al ministro Bianchi di ritirare questa circolare con la quale, a suo giudizio, si vorrebbero spalancare le porte delle scuole all'ideologia gender".
Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Azione e Più Europa oggi ha invece tenuto a sottolineare: "Su tutto vogliamo cambiare Palermo. Ma su una cosa vogliamo invece proseguire lungo la strada già tracciata negli scorsi anni: quella dei diritti. Per fare di questa città la capitale di tutte e di tutti. Una città che non mette le persone le una contro le altre. Una città senza discriminazioni". E ha poi sottolineato: "Da pochi giorni abbiamo lanciato sui social la campagna 'Stop degrado' e abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni. Sintomo che c'è voglia di cambiamento in città e che i cittadini, stufi di pagare per non vedere raccolta la spazzatura, di non poter camminare sui marciapiedi e le strade piene di buche".
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