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Lagalla candidato sindaco a Palermo, arriva il sostegno di Musumeci

Lascia la giunta Musumeci ma non l'Ars, Roberto Lagalla che ha deciso di candidarsi a sindaco di Palermo.

Questa mattina (31 marzo) l'ormai ex assessore regionale all'Istruzione ha rassegnato le dimissioni nelle mani del governatore Nello Musumeci (che reggerà ad interim l'assessorato per un po' prima di designare un successore) e ha ribadito il suo impegno politico per guidare il capoluogo siciliano: «Spero che i partiti decidano presto per arrivare ad una auspicata riunificazione del centrodestra. Mi impegnerò in campagna elettorale e proseguirò la mia attività parlamentare».

«Lascio un assessorato in condizioni migliori di come non fosse nel 2017 - ha detto Lagalla ai giornalisti -. Abbiamo speso tutte le risorse a nostra disposizione, abbiamo la necessità di acquisire fondi nuovi per assicurare spese in continuità».

A Lagalla è arrivato anche l'endorsement di Musumeci: «Siamo qui per rendere pubblicamente omaggio alla competenza, alla tenacia, alla passione, alla signorilità del professor Roberto Lagalla che ho avuto il piacere e l'onore di avere componente del governo fin dal primo giorno: dal 29 novembre del 2017. E sarebbe rimasto fino all'ultimo giorno del mandato se non avesse autonomamente deciso di affrontare una sfida che gli fa onore che è quella di correre per la sindacatura di Palermo, una città malata di carestia d'amore da qualche tempo da parte di chi dovrebbe veramente amarla».

Il presidente della Regione parla di «una scelta non solo di coraggio ma anche di amore, come sapete non mi occupo di vicende amministrative sono però convinto di dovere dire in bocca al lupo a Lagalla per questa sua ulteriore sfida - ha detto Musumeci - Si è caratterizzato in questi anni per avere rilanciato non soltanto l'assessorato all'Istruzione con una competenza che gli deriva dalla sua lunga carriera di docente universitario prima e di rettore dopo ma ha dato anche impulso alla Formazione, che non è stato più argomento da cronache giudiziarie ma è diventato un argomento appassionante avendo messo in perfetta sintonia il mercato del lavoro e il mondo delle imprese».

 

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