Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, all'Università in programma investimenti nell'edilizia per 14 milioni

Ricerca, assunzioni e didattica sono gli altri campi ai quali l'Ateneo destinerà le sue risorse. Parla il rettore Midiri

Oltre 14 milioni per il patrimonio immobiliare di edifici e aule, cospicui investimenti per la ricerca, 160 borse di dottorato, nuovi servizi per gli studenti. Sono le linee più significative del bilancio 2022 approvato dal Consiglio di amministrazione dell’Università di Palermo, che registra un utile di 18,8 milioni.

Ricerca, didattica, assunzioni ed edilizia. Queste le macro aree in cui l’Università di Palermo ha intenzione di investire per un ulteriore rilancio dell’Ateneo che punta ad attirare nuovi studenti e soprattutto rispondere alle esigenze degli iscritti sotto tutti i profili. «Un grande impianto che abbiamo costruito in maniera specifica sull'edilizia universitaria legata alle ristrutturazioni dei nostri numerosi plessi ma anche sulla potenziale costruzione di nuove residenze e aule che sono elementi centrali per immaginare una nuova didattica», ha spiegato il rettore Massimo Midiri, presentando in conferenza stampa le novità del bilancio 2022. Fondi per oltre 14 milioni, ai quali si aggiungono anche quelli provenienti dagli utili del bilancio dello scorso anno e anche le risorse provenienti dai bandi del Ministero dell’Università che co-finanzieranno i progetti per circa 40 milioni.

«Si apre per UniPa un periodo di investimento, rilancio ed espansione», dice il rettore Massimo Midiri, che sottolinea la programmazione di interventi che dalla prossima primavera potranno essere finanziati con una parte consistente dell’utile e con i bandi del ministero dell’Università per gli interventi per l’edilizia e per le residenze universitarie.

Il nuovo bilancio avvia, secondo il rettore, un piano di crescita dell’ateneo secondo un «modello sostenibile, inclusivo e innovativo». Il progetto più ambizioso è quello di portare UniPa a fare parte delle più importanti reti europee. Il motore della crescita sarà soprattutto la ricerca per la quale sono previsti notevoli investimenti per il supporto alle attività dei ricercatori e dei dottorati. Saranno pure potenziati i servizi agli studenti, a partire dal diritto allo studio, con borse che favoriscano il collegamento con il mondo del lavoro.

«Pensiamo anche - aggiunge Midiri - a un incremento delle attività culturali e a interventi per un ateneo più verde e per la realizzazione di impianti sportivi all’interno del Campus». Saranno poi promossi piani per l’assunzione di personale docente e tecnico amministrativo, per il potenziamento dei laboratori e per il supporto di quelle aree nelle quali saranno attuati gli interventi previsti dal Pnrr.

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia