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Allo Zen 2 trenta alberi e non solo: presentato il progetto di Renzo Piano

È stato presentato oggi pomeriggio allo ZEN 2 “Il rammendo delle periferie - Trenta alberi per lo ZEN 2”, l’intervento parte del Progetto “G124” coordinato dal Senatore a vita Renzo Piano, e in condivisione tra Università e Comune di Palermo.

“Il G124 parte da un concetto: che le periferie hanno molta potenzialità inespressa”, racconta Andrea Sciascia, Direttore del Dipartimento di Architettura UniPa e responsabile scientifico del progetto G124. “Le attività di ricerca che si stanno facendo con Renzo Piano”, continua il responsabile scientifico, “hanno negli alberi il principio guida”: su un lotto di terra di metri 77x10, all’ingresso del quartiere, verranno infatti piantati 30 alberi, e su un lato del lotto verrà realizzata una piccola area con delle sedute e giochi per bambini. “I nostri quattro ragazzi”, dice Sciascia riferendosi ai vincitori delle borse, veri protagonisti del progetto “sono entrati subito in rapporto con le scuole e le associazioni, trovando nel quartiere una collaborazione. L’intervento si rivolge ai bambini, ai ragazzi, che sono il futuro di Palermo”.

Per gli studenti coinvolti nell’iniziativa, Antonino Alessio, Flavia Oliveri, Veronica Angela Valenti e Marina Viola, come racconta il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Fabrizio Micari, “è un’occasione straordinaria. Si sono impegnati per la loro città, per la ripresa di una zona con delle difficoltà attraverso una collaborazione con lo studio straordinario di Renzo Piano, che ha risultati eccellenti in tutti il mondo. È l’ennesima conferma di un impegno di Palermo città universitaria cominciato con l’inizio del mio mandato, che continua ad andare avanti in una logica di sinergie che sta dando ottimi risultati”. Si tratta di una piccola opera, di “un intervento minimo”, usando il lessico di Renzo Piano, e alcuni residenti si interrogano sulla sua reale utilità a fronte degli enormi problemi che affliggono il quartiere: “è un’altra goccia”, dichiara il Sindaco Leoluca Orlando, “che serve a far comprendere come il cambiamento non è l’annuncio della grande opera, ma è un continuo, quotidiano impegno”. Durante la riunione si cita inoltre il campo di calcetto, intervento realizzato nel 2018 dal Comune di Palermo, che a detta di alcuni residenti ha effettivamente dato nuova vita allo ZEN 2, ma che per altri rimane un’opera marginale e soggetta alle incurie.

Ci sentiamo abbandonati dai politici che promettono e non fanno nulla”, racconta un residente, “i nostri bambini non posso fare niente scendendo da casa e le strade le spazziamo noi”. “Quando è stato inaugurato eravamo qui a dire che il campetto non era un intervento spot dell’amministrazione”, dice poi Fabrizio Arena, operatore dell’associazione Laboratorio Zen Insieme, “da quattro anni però non viene fatta alcuna manutenzione: le porte rischiano di cadere addosso ai bambini, abbiamo dei buchi nel campetto, mancano delle recinzioni, e ogni volta che devono prendere la palla i bambini rischiano di essere investiti. Forse ci siamo sbagliati anche noi”, conclude.

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