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Maria Elena Boschi a Palermo: "Cambiare i decreti sicurezza è una priorità"

«È insufficiente la proposta avanzata dal ministro Bonafede insieme con il presidente Conte. Da mesi come Italia Viva abbiamo chiesto che si bloccasse l'entrata in vigore della riforma Bonafede sulla prescrizione e purtroppo dal primo gennaio è entrata in vigore una riforma che abbiamo osteggiato in Parlamento perché eravamo convinti che fosse sbagliata e siamo convinti anche adesso che siamo in maggioranza con i 5 stelle», ha detto Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera di Italia Viva a margine della sua partecipazione alla scuola politica 'Futurà organizzata dal capogruppo al Senato Davide Faraone a Palermo.

«La proposta di mediazione purtroppo ci pare che amplifichi i rischi- ha proseguito Boschi - di fatto con questa differenziazione tra chi viene assolto o condannato in primo grado si violano i principi costituzionali della presunzione di innocenza perché chiaramente questa presunzione d’innocenza si fermerebbe al primo grado. Oggi circa il 48% delle sentenze viene ribaltato in appello, immaginatevi chi viene condannato non essendoci più la prescrizione rischia di veder finire in un binario morto il proprio caso e di restare senza giustizia. Ma c'è anche una vittima di reato e anche in quel caso si rischia che questa rimanga senza alcuna tutela. Ecco perché pensiamo che non sia una proposta da condividere».

«Mi auguro che il decreto sicurezza bis venga cambiato perché è uno degli impegni che c'è nell’accordo iniziale di programma su cui è nato anche questo governo, una richiesta che abbiamo avanzato. Con Davide Faraone siamo stati anche su alcune navi e conoscete bene la drammaticità delle situazioni» ha detto ancora Boschi.

«Ci siamo sempre opposti ai decreti sicurezza in Parlamento - ha proseguito -, ovviamente non abbiamo cambiato idea adesso. Credo che dovremo quanto prima modificare almeno quelle parti su cui anche il presidente della Repubblica ha espresso delle criticità e perplessità. Penso che debba essere una delle priorità e mi auguro che quanto prima si rimetta mano all’agenda di governo, e magari - ha sottolineato Boschi - si discuta un pò meno di quelli che sono i problemi interni al Movimento 5stelle perché pare che la priorità sia capire chi entra o esce dai 5 Stelle, mentre penso che le cose più urgenti per gli italiani siano altre», ha concluso.

*Video e montaggio di Marcella Chirchio

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