PALERMO. "La gestione del sistema idrico integrato e quello dei rifiuti sono allo sbando in Sicilia come dimostrano i fallimenti di due società Amia e Aps. Da parte nostra c'è il tentativo di smontare un sistema di potere che riguarda la gestione dei rifiuti e dell'acqua". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando in conferenza stampa a Palermo.
"Amia - ha aggiunto - è fallita a causa di ruberie e falsi in bilancio come attesta un documento della Rap che invierò alla procura della Repubblica". Parlando del sistema di gestione della spazzatura Orlando ha detto: "C'è un sistema insostenibile che due mesi fa ho rappresentato al governo in un incontro con il sottosegretario Delrio". "Manca un piano dei rifiuti, cosi' come l' impiantistica pubblica, le Srr non sono decolate. Tutto questo serve affinché in Sicilia l'unico modo di conferire i rifiuti consiste nello smaltimento indifferenziato in discarica" ha aggiunto.
"Amap non fallirà come Aps". "Se qualcuno pensa che l'Amap seguirà le sorti della fallita Acque potabili siciliane se lo può scordare". Così Leoluca Orlando in conferenza stampa parlando del passaggio da Acque potabili siciliane ad Amap - la municipalizzata che si occupa dell'erogazione dell'acqua a Palermo - della gestione del servizio idrico integrato in 42 comuni della provincia di Palermo.
"Abbiamo elaborato una bozza di statuto - ha aggiunto - per consentire ai comuni di acquistare quote del capitale sociale dell'Amap, cosicchè possano affidare alla società il servizio in house e predisposto un piano industriale temporaneo per gestire il servizio fino al 30 settembre. Dopo questa data serve una delibera formale della Regione che riconosca Amap come ente pubblico gestore del servizio, ai sensi del decreto Sblocca Italia". Per Orlando la società è in grado di gestire il servizio idrico nella provincia di Palermo, perche' l'azienda è sana. Il Comune però chiede alla Regione un contributo iniziale di 8 milioni di euro per la fase di start up.
"Le stesse risorse - ha detto il sindaco - che la Regione ha destinato ad Aps attraverso l'Ato idrico". La scorsa settimana la giunta Crocetta ha deliberato la destinazione delle somme, ma per il presidente dell' Amap, Maria Prestigiacomo: "quello che Crocetta aveva promesso è stato disatteso". "Si tratta di un prestito che poi l'Amap dovrà restituire con gli incassi delle tariffe - ha spiegato Prestigiacomo - La delibera della giunta regionale prevede il 20% in meno delle somme promesse, che arriveranno alla società attraverso i comuni. Si tratta di un prestito che la Regione rivuole indietro con gli incassi derivanti dall'applicazione delle tariffe".
Le immagini della conferenza stampa
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