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Diciottomila studenti nella prima giornata di Orienta Sicilia a Palermo

Dalle file, interminabili, per i vaccini a 18 mila ragazzi provenienti dai licei siciliani. È la trasformazione del padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo a Palermo, luogo simbolo della resistenza al Covid, che da oggi ospiterà per cinque giorni, fino al 19 novembre, Orienta Sicilia, la manifestazione sull’orientamento scolastico, universitario e professionale. Promossa da Aster - associazione che da anni opera nel settore dell’orientamento anche grazie agli sportelli del Centro di orientamento permanente presenti in tante regioni d’Italia -, dopo due edizione online la manifestazione è tornata in presenza generando intorno a sé tanta attesa e partecipazione da parte di tantissime scuole da tutta la Sicilia. Curiosi, senza paura di cercare all’estero e pieni di domande: questo l’identikit degli studenti che si aggiravano attenti e interessati tra gli stand del padiglione dove i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con tutte le università italiane e alcune compagini estere, guidate in un excursus stimolante tra le numerose proposte, dagli studi classici e moderni alla moda e il design, le arti e la comunicazione.

«Siamo veramente felici della risposta che stiamo ricevendo dopo due anni di pandemia - ha sottolineato entusiasta Anna Brighina, presidente dell’associazione e coordinatrice di OrientaSicilia -, tantissimi studenti siciliani fortemente motivati». La coordinatrice si è poi soffermata anche sulla presenza degli stand delle forze dell’ordine: «Ci sono tutti, le nostre università siciliane, nazionali e anche le istituzioni. Esercito, carabinieri, polizia, marina, guardia di finanza, ogni anno che passa aumenta sempre di più il numero degli studenti che chiedono informazioni. Soprattutto aumenta la presenza femminile: 5 anni fa erano soltanto i ragazzi ad avvicinarsi adesso si è alzata la percentuale anche tra le ragazze». E a proposito di istituzioni, in rappresentanza dell’amministrazione comunale Giuliano Forzinetti, assessore alle Attività produttive ed economiche: «Vedere il padiglione 20 pieno di ragazzi per noi è motivo di grande orgoglio - ha spiegato l’assessore -, dopo la crisi pandemica la Fiera torna ad essere un luogo vissuto dalla città. Oggi sono presenti tantissime università da tutta Italia - ha proseguito - che consentono ai nostri giovani di avere un aiuto importante per le scelte fondamentali che dovranno affrontare. Grazie a questa manifestazione i ragazzi potranno essere consapevoli delle opportunità a livello regionale e nazionale».

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