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Bankitalia: «In Sicilia inflazione più alta della media italiana»

L'inflazione in Sicilia, nel primo semestre 2022, «è più alta della media italiana». È quanto emerge dall'aggiornamento congiunturale della regione, presentato oggi da Bankitalia, a Palermo, dal direttore della sede siciliana Emanuele Alagna e dai funzionari Cristina Demma e Francesco David. Se in Italia nel primo semestre l'inflazione era dell'8,9 per cento a livello siciliano sale al 10,4 per cento. Il Pil nell’Isola, a giugno 2022, fa segnare + 5,8%, leggermente superiore al totale nazionale.

Nel primo semestre del 2022, inoltre, sono stati erogati in Sicilia nuovi mutui per un importo complessivo di poco superiore a un miliardo di euro. Il valore è «sostanzialmente analogo a quello del corrispondente periodo dell'anno precedente».

«Le famiglie - prosegue l'aggiornamento - hanno continuato a sottoscrivere prevalentemente contratti a tasso predeterminato ma in presenza di un differenziale di costo rispetto ai finanziamenti a tasso variabile tornato positivo, la quota di questa ultima tipologia di contratto sul totale delle erogazioni è cresciuta a quasi un quinto del totale».

Inoltre, è emerso che in Sicilia, nel 2021, il ricorso ai bonus elettricità e gas è stato ben superiore rispetto alla media italiana: 15 e 12 per cento rispetto all’8 per cento del Paese. Una forbice destinata ad ampliarsi alla fine di quest’anno per l’ulteriore allargamento della platea dei beneficiari dell’incentivo. La spesa energetica, rileva Bankitalia, è cresciuta, dal 20 a oltre il 40% per le imprese, con un’incidenza sui costi di oltre il 10%. Alcune imprese reagiscono con un aumento dei prezzi di vendita e riducendo i margini di profitto, ma se c'è un aspetto positivo è l’incremento degli investimenti in macchinari per l'efficientamento energetico e l’auto-produzione da fonti rinnovabili.

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