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Palermo-Los Angeles in gommone, a Seacily l'annuncio della nuova avventura

Diecimila miglia da Palermo a Los Angeles. Manca poco ad “Ocean to Ocean”, la nuova avventura del palermitano Sergio Davì. Il gommonauta e navigatore 55enne, partirà il 21 novembre da Marina Arenella a bordo del suo gommone per un viaggio che si propone di attraversare due oceani (Atlantico e Pacifico) e tre continenti (Europa, Africa e America).

L'impresa è stata presentata questa mattina, nell'ambito dei convegni di Seacily. Nel Salone nautico di Palermo, che ha aperto i battenti a Marina Villa Igiea, un intenso programma di iniziative satellite, oltre 100 brand rappresentati, più di 30 espositori e 40 barche esposte a terra e a mare. Numerosi gli ingressi registrati, soprattutto oggi.

“Partirò il 21 novembre da Marina Arenella – ha spiegato Davì – è la sesta traversata dopo Palermo-Brasile e Palermo-New York. Cosa mi porta a farlo? Sicuramente la passione, sono diventato un vettore che si occuperà anche di ambiente”. Durante la traversata saranno infatti prelevati campioni di acqua marina per valutare l’eventuale presenza di microplastiche ed effettuare le analisi di tracce di metallo. “ Non soltanto traversata e mare, ma qualcosa che può servire a tutti noi – continua Davì - Mi occuperò anche di cetacei e di tartarughe marine”.

Da Palermo alle Baleari, passando per Gibilterra, poi giù alle Isole Canarie. Capoverde, la Guyana francese, risalendo in latitudine verso la Costa Colombiana, Panama, sette tappe messicane, San Diego e infine Los Angeles: questo in breve il percorso.

Più accessibile per chi è provvisto di imbarcazione, ormeggiata in terra sicula, è invece l'impresa di Carlo Ramo: una venti giorni di circumnavigazione dell'Isola. “L'idea del giro di Sicilia – spiega Ramo – nasce avendo visto che c'è tanta gente che non conosce tutto il periplo della Sicilia e nello stesso tempo essendoci resi conto che molti amanti del mare fanno pochi tratti perché hanno paura di affrontare lunghe navigazioni da soli”.

Da qui l'idea di realizzare una traversata non competitiva aperta a qualunque imbarcazione. “La manifestazione dovrebbe partire e concludersi a Palermo – continua Ramo – ma i partecipanti che abitano lungo la costa possono aggregarsi in qualunque punto e terminare il loro giro in qualunque altro punto. Dando vita ad una sorta di staffetta in cui ci si incontra, ci si conosce, si sta insieme avendo la garanzia che se si dovesse avere un problema alla barca ci sarà qualcuno lì vicino in grado di dare una mano”.

Nel video le interviste a Davì e Ramo.

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