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Il grido disperato dei ristoratori in piazza a Palermo: "Siamo stremati, per noi è lockdown totale"

Stremati, in attesa dei ristori, scendono in piazza numerosi davanti alla sede di Confcommercio a Palermo per una manifestazione di protesta.

I titolari di ristoranti e bar, grandi, medi e piccoli fanno sentire la loro voce che sembra diventare ogni giorno più flebile. "Per noi zona rossa o arancione non cambia nulla, è un lockdown totale", commenta Antonio Cottone, presidente di Fipe Confcommercio Palermo nel video di Marco Gullà.

"Ripartiamo insieme" è lo slogan che unisce oggi le associazioni dei settori della ristorazione ed eventi aderenti a Confcommercio Palermo, quindi Fipe, Silb locali da ballo, l’Assocom e l’Associazione wedding planner.

In piazza anche i titolari di locali che non hanno più riaperto i battenti, altri che vanno avanti a singhiozzo o non riescono a pagare l'affitto, alcuni hanno cambiato mestiere. Si sono riuniti questa mattina in via Emerico Amari, nell’ampio spazio di strada chiuso al traffico davanti alla sede di Confcommercio Palermo, rispettando contenimento del contagio e distanziamento sociale.

Le quattro associazioni, come scrive Simonetta Trovato sul Giornale di Sicilia un edicola, invieranno una nota al Governo regionale per ricordare lo stato di difficoltà e per suggerire una rivisitazione dei provvedimenti restrittivi e una diversa modulazione degli orari di apertura, prevedendo fin da subito un graduale ritorno alla normalità: basterebbe poter riaccogliere i clienti in una fascia oraria più ampia (appena si potrà).

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