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Palermo, la mostra «Luce e memoria» di Gentile riapre dopo 4 anni il teatro Garibaldi

Un’installazione che risveglia le memorie, quando per le strade di Palermo, all'indomani delle stragi, sui balconi della città cominciarono a spuntare lenzuoli per dire "No alla mafia". Oggi grandi fotografie che ricordano quei momenti sono state appese ai palchi del teatro Garibaldi, restituito alla città dopo quattro anni di chiusura, per una mostra fotografica dal titolo “Luce e memoria” di Tony Gentile, che negli anni della mafia stragista era uno dei giovani fotografi di cronaca. Fu lui a realizzare l’immagine iconica che racconta la grande complicità e amicizia tra Falcone e Borsellino.

«Una serie di idee. La prima è quella dei lenzuoli, un’esperienza aggregativa e di denuncia che è nata a Palermo subito dopo le stragi – spiega il fotografo Tony Gentile -. C’era la rabbia, l’indignazione di molti cittadini palermitani. Ho pensato proprio di riprodurre questa idea. Le foto sono stampate infatti su dei lenzuoli. Non siamo noi spettatori a guardare le foto ma sono loro a guardare noi. Hanno la posizione nei palchi, quella che nei teatri hanno gli spettatori. È come se noi visitatori fossimo gli attori e sono loro, Falcone, Caponnetto, e gli altri, a guardare noi. E ci chiedono “Dove siete stati in questi 30 anni? Cosa avete fatto?”. Questo confronto può spingere qualcuno ad impegnarsi di più nel cambiamento».

Sia Falcone sia Borsellino, nati entrambi alla Magione, molto probabilmente hanno frequentato il teatro Garibaldi, che prima era un cinema. «Avranno visto da ragazzini qualche film qui sicuramente – dice ancora Gentile -. Sento fortemente questo territorio. Molte delle foto, fatte ad alcuni bambini in questa esposizione, sono realizzate in questa piazza».

L’installazione coincide con la riapertura di uno spazio che viene restituito alla città. «L’inaugurazione della mostra fotografica “Luce e memoria” segna il momento di rinascita, dopo quattro anni di abbandono e degrado, del teatro Garibaldi – commenta infatti il sindaco Roberto Lagalla -. Restituirlo alla città, immaginandolo come un altro polmone per eventi culturali, è un altro impegno mantenuto da questa amministrazione. E non c’è occasione più significativa ed evocativa di quella del ricordo delle stragi di mafia per l’inizio di una nuova stagione e di una nuova vita. Tutto è stato realizzato in tempi strettissimi. Questo significa che, quando crede nelle cose la pubblica amministrazione le cose può farle. È un esempio che dobbiamo adottare per altre circostanze».

La mostra, organizzata dalla fondazione Le Vie dei Tesori e dal Comune di Palermo – assessorato alla Cultura su progetto della fondazione Tricoli, realizzata con il supporto dell’Ars, dell’assessorato regionale ai Beni culturali, di Confcommercio Palermo, del Cresm, dell’Ersu, sarà visitabile fino al 9 luglio, ogni giorno dal martedì al giovedì dalle 11 alle 19; da venerdì a domenica dalle 11 alle 21. Visite e coupon sul sito www.leviedeitesori.com.

Nel video parla Tony Gentile

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