Tartarughine rosse, rondini gialle, verdi e blu. E ancora: elefanti, gatti e pinguini. Sono gli animali del collettivo Cracking art, per la prima volta a Palermo con la mostra Stories nei giardini di Villa Malfitano e Villa Trabia. Un'invasione di sculture "sostenibili" in dialogo con lo spazio urbano dal 10 maggio al 10 luglio.
La mostra, promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, realizzata dalla Fondazione Cultura e Arte, con il patrocinio del Comune di Palermo e con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia, in collaborazione con la Fondazione G. Whitaker, è pensata e voluta gratuita e all’aperto.
"Amore per la natura e impegno eco-sostenibile. Questa mostra en plein air - afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando - racchiude il senso di due valori fondamentali per la città di Palermo: la riscoperta del verde e il rispetto della natura. Ci insegna ad avere cura degli spazi urbani e ci ricorda soprattutto che costituiscono un bene collettivo da salvaguardare e da promuovere".
Un grande elefante poggia il capo sull'edificio posto all'ingresso di Villa Malfitano, a simboleggiare l'importanza della memoria storica del luogo. E un gruppo di rondini giganti e coloratissime accoglie il visitatore, ricordando i 12.000 uccelli che i proprietari della Villa avevano nella dependance.
"Il movimento Cracking Art, nato nei primi anni Novanta - sottolinea il presidente della Fondazione Terzo Pilastro, Emmanuele F. M. Emanuele - che in principio si richiama alle esperienze della Land Art, mettendo in relazione natura e umanità, attinge agli stilemi della Pop Art e del graffitismo, dai quali mutua il gusto per l'esagerazione, la voglia di stupire, lo stretto legame con le vicende della società, uniti ad una prioritaria attenzione alla questione ambientale".
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