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Giornate Fai di primavera, tour al Circolo Unione di Palermo: fu tra i gioielli dei Florio

I petali sembrano poggiati sulle mattonelle come fossero stati sparsi a piene mani. Un pavimento maiolicato più unico che raro, acquistato da Ignazio Florio all’esposizione universale del 1900 per farne dono alla moglie. Un esemplare simile si trova a Sorrento, nella Villa del conte di Siracusa; a Palermo è visitabile eccezionalmente questo weekend in occasione della giornate Fai di primavera al Circolo Unione.

Il palazzo al numero 7 di piazza Principe di Camporeale, oggi sede del Circolo Unione, venne acquistato nel 1847 da Vincenzo Florio. Negli anni Venti, in pieno declino economico, la famiglia lo affittò - e infine lo vendette - a Girolamo Settimo, principe di Fitalia che successivamente lo donò alla Curia. Palazzo Florio (qui la sua storia) diventó così quindi la sede della congregazione delle figlie di San Giuseppe, che in epoche più recenti lo daranno in affitto al circolo Unione.

In occasione del trentennale del grande evento nazionale di raccolta fondi, sette le aperture speciali del Fai a Palermo. Due itinerari, il primo dedicato allo stile liberty con l’apertura straordinaria del Villino Ida Basile, del Grand Hotel et des Palmes e del Circolo Unione “Palazzo Florio-Fitalia”; e il secondo dedicato al barocco con l'apertura di tre siti nel quartiere Olivella: l'Oratorio di San Filippo Neri, l'Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria e la Chiesa di Sant’Ignazio. Quest'anno, in occasione del trentennale delle stragi, sarà possibile visitare anche il bunkerino di Falcone e Borsellino al tribunale.

Nel video le interviste a: Mario Alfieri e Giorgio Faraci (due volontari Fai).

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