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Il volto di Gaia allo Sperone: il nuovo album di Cesare Cremonini diventa murales a Palermo

Gaia è già allo Sperone, con i suoi occhioni azzurri e i capelli castano chiaro. Ma presto, sui muri di Ostia, nel quartiere Ponticelli di Napoli e a Firenze, appariranno altri bambini del futuro. Così il nuovo album di Cesare Cremonini diventa murales.

“Io vorrei”, il progetto ideato e voluto da Cesare Cremonini in collaborazione con lo street artist nisseno Giulio Rosk, coinvolgerà le scuole dei quartiere in workshop e attività. Un gesto concreto per creare opportunità, per riaccendere la speranza e raccontare la storia del nostro domani attraverso periferie simbolo.

«“La ragazza del futuro” non è solo un album di canzoni ma molto di più – scrive il cantante bolognese sul suo profilo social - è un progetto artistico senza limiti rivolto alla società e in particolare ai giovani del nostro Paese. Un artista oggi ha la possibilità di superare le barriere del disco con la musica, attraverso la sinergia e la collaborazione con altri artisti e nuovi linguaggi per portare un messaggio concreto di speranza ai ragazzi e alle ragazze del futuro».

Ogni murales raffigurerà il volto di uno dei bambini del quartiere, i cui occhi rappresentano lo sguardo sul futuro. Palermo, con Gaia, è la prima tappa.
«Gaia in realtà non è nessuno in particolare – spiega Giulio Rosk ai microfoni di Gds.it - rappresenta tutti i ragazzi che vivono nel quartiere, che saranno il cambiamento, il futuro».

Per il writer nisseno questo non è il primo murales realizzato nel Palermitano, tra i tanti, suo anche il celebre ritratto dedicato ai giudici Falcone e Borsellino alla Cala, dipinto insieme al collega Mirko Cavalletto, in arte Loste. Il progetto in collaborazione con Cremonini nasce un pomeriggio per caso: «Un giorno stavo facendo un progetto per Radio Italia e Cesare mi aggiunge su Instagram – racconta Giulio Rosk - ho pensato un bot, invece era proprio Cremonini che mi scriveva chiedendomi un contatto telefonico. Ci siamo incontrati un pomeriggio a Milano, per me è stato motivo di orgoglio lavorare al fianco di un artista così grande»

Nel video le interviste a Giulio Rosk, artista e co-autore del progetto “Io vorrei”; Massimo Iacuzzo, coordinatore e referente del progetto.

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