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Palermo, Neil Thomson e Stefan Milenkovich incantano il Politeama

Una maestosa e al tempo stesso ironica fanfara. Due trombe ad intonare un motivo militaresco, mentre le danze degli archi si mescolano agli ottoni. Al teatro Politeama il concerto di Capodanno apre sulle note della "Cavalleria leggera" di Franz von Suppé con l'Orchestra sinfonica siciliana diretta da Neil Thomson.

Subito dopo, la malinconica "l'introduzione e Rondò capriccioso", allegra ma non troppo, accompagnata dal violino di Stefan Milenkovich, il violinista prodigio nativo di Belgrado che all'età di 10 anni suonò a Washington per Ronald Reagan. E ancora: il Valzer dell'imperatore di Strauss junior, la fantasia di Carmen di Pablo de Sarasate. Per un'ora e mezza di concerto che allevia la frenesia del quotidiano e rilassa gli animi.

Al teatro Politeama il privilegio di ospitare un direttore del calibro di Neil Thomson. Il maestro londinese, direttore della brasiliana Philharmonic Orchestra of Goiás, si è formato con artisti del calibro di Ozawa, Sanderling, Bernstein. Ha diretto le più importanti orchestre del mondo e i più noti solisti, specializzandosi nella direzione di colonne sonore dal vivo. Celebre, nel 2013, alla Royal Albert Hall di Londra, la première della colonna sonora di ‘Singin in the Rain’; sempre dal vivo è stato direttore di 'Psycho', 'Casablanca', 'Il mago di Oz', 'Titanic' e altri capolavori cinematografici.

Dopo il Concerto di Capodanno, la musica al Politeama continua con Uto Ughi, diretto dalla nota direttrice americana Nicole Paiement in tre concerti previsti venerdì 7 gennaio alle ore 21, sabato 8 gennaio alle ore 17.30 e in replica fuori abbonamento domenica 9 alle ore 18.00.

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