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La musica per rinascere dal coronavirus, il video di Fabio Greco e gli Archi Ensemble

Un brano senza ancora un titolo ma capace di tradurre in musica la svolta che l'emergenza sanitaria ha procurato in ciascuno di noi. Fabio Greco, al piano, l'ha composto in un pomeriggio e, accompagnato dagli Archi Ensemble (Domenico Marco al violino, Giuseppe Brunetto alla viola e Francesco Pusateri al violoncello) ha dato vita ad un brano che scava nell'intimo, che lascia in chi l'ascolta un anelito d'amore, per citare Mogol e un classico della produzione di Lucio Battisti, «Il mio canto libero», una canzone che i medici hanno intonato insieme in questi giorni di grande impegno nella lotta al Coronavirus.

Fabio Greco, «poeta musicale» come viene definito, ha voluto che fosse il pubblico a scegliere il titolo del suo brano: «Questa emergenza che ci costringe a stare a casa - dice il compositore palermitano - ha finito per renderci tutti più aperti, più disponibili verso gli altri. Mi è sembrato naturale proporre a chi apprezza questa musica minimalista di contribuire a darvi un titolo».

Il video è caricato sull’account Facebook di Fabio Greco ed è aperto a tutti. Nei commenti tutti possono formulare la propria proposta, quella che avrà suscitato più reazioni diventerà il titolo del brano. È una produzione di musica semiclassica, eseguita - ciascuno a casa propria - da un quartetto già collaudato nel tempo. Ognuno di loro ha prodotto personalmente il suo contributo per un momento di condivisione e di  speranza, affinché la musica sia veicolo di rinascita dopo l’epidemia.

I quattro musisti palermitani inoltre hanno deciso di sostenere la campagna promossa dalla Fondazione Sicilia #soscoronavirussicilia, invitando chi apprezza la loro produzione ad effettuare una donazione sul c/c bancario IT84V0306904630100000010618 oppure attraverso la piattaforma «gofundme» al link https://www.gofundme.com/f/u893vs-sos-coronavirus-sicilia.

«I fondi raccolti - spiega Fondazione Sicilia - verranno devoluti al Dipartimento regionale della Protezione Civile e saranno destinati all'acquisto di beni strumentali per i pronto soccorso e gli ospedali siciliani e di dispositivi di protezione individuale per medici e paramedici oltre che ad interventi strutturali per creare nuovi reparti di terapia intensiva».

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