PALERMO. Mentre i teatri in Italia chiudono, Aldo Morgante, a Palermo, li apre. Da settembre, per la nuova stagione del teatro Al Massimo verranno riaperti il Dante a Palermo, e il teatro comunale Ideal di Lercara Friddi. L'impresario che può contare su un pubblico numeroso e fedele gioca al rialzo e si avventura per una nuova sfida.
La duchessa di Chigaco e la principessa della Czardas di Kàlman sono le due operette, celebri e divertenti, due imperdibili classici, o meglio musical mittleuropei che sono affidate a Umberto Scida, per l’inaugurazione e la chiusura della stagione. Tra i nomi di punta quest’anno abbiamo Sergio Assisi con «L'ispettore Drake e il delitto perfetto», un classico dell’humor britannico. Undici spettacoli in stagione, uno in più dell’anno scorso, molti dei quali andranno a Lercara Friddi, A novembre Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia con «Non mi hai più detto ..ti amo», Serena Autieri con un testo dedicato a «Diana e Lady d», un musical che affronta la tristissima storia della principessa del Galles, nel ventennale della morte. Morgante è fiero di poter salvare per la seconda volta il teatro Dante, che ha gestito per 25 anni, «sarà uno spazio importante per la città, il cartellone, diverso in tutto da quello de Al Massimo, lo presenteremo a settembre. Per Lercara il teatro sarà fondamentale, l’Ideal fa 750 posti, ma attorno a Lercara abbiamo circa 25 paesi che possono usufruire della stagione.» E, ancora, Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio in una commedia francese, «Alla faccia vostra». A gennaio sarà in scena Giuseppe Zeno, con «Il sorpasso», tratto dal celebre film di Dino Risi. A
marzo è la volta di Flavio Insinna, one man show, accompagnato da un’orchestra, che chiamerà il pubblico a interagire, per scoprire insieme qual è la migliore strada per la felicità. Altra commedia inglese «mamma ieri mi sposo» vede il ritorno in scena di Sandra Milo, con Marina Suma e Gino Rivieccio, per la regia di pino Strabiolo. Ma per Morgante non deve mai mancare un Pirandello, ad aprile «Vestire gli ignudi», con Gaetano Aronica, un testo che si presta a innovative scritture sceniche.
Immagini di Salvatore Militello
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