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"In maris immensitate", artisti in campo contro le trivelle: spettacolo a Palermo - Video

PALERMO. Dopo la presentazione dello spettacolo, sabato scorso al Castello al mare di Palermo, In Maris Immensitate l’opera contro le trivellazioni in Sicilia nata dal lavoro corale di artisti impegnati in diversi campi – dalla musica al balletto, dal teatro alla moda alla fotografia – sarà riproposto nei prossimi mesi in giro per l’isola e non solo. “La nostra non è una battaglia ambientalista – dice Francesco Ferla, organizzatore dello spettacolo – Vuole essere invece un modo per dimostrare che il modo migliore per promuovere sviluppo in quest’isola è puntare su ciò che abbiamo: natura e cultura. Una bellezza che rappresenta un tesoro autentico e che invece viene troppo spesso sottovalutata”.

L’opera, interamente autofinanziata e andata in scena per la prima volta a Palermo sabato scorso ha visto uniti tanti talenti. Ad aprire la serata, gli abiti di alta moda di Francesca Di Maria (che ha anche curato i costumi). Una sfilata nei colori del nero e del petrolio con sullo sfondo gli scatti inviati da centinaia di fotografi contro le trivellazioni, tra cui alcuni nomi affermati come la palermitana Shobha. Poi i virtuosismi di una giovane pianista palermitana, Rosamaria Macaluso, 11 anni e talento da vendere. In un crescendo, le luci si sono accese, infine, sull’opera vera e propria. Un lavoro inedito con musiche di Almendra Music e la partecipazione di Giovanni Sollima ed eseguite sul palco dai musicisti di Almendra Music (con la supervisione dei maestri Marco Betta e Giuseppe Rapisarda) e del Conservatorio di Palermo. La struttura drammaturgica è invece firmata da Vito Benicio Zingales, sul palco nei panni del protagonista principale.

In Maris Immensitate narra le vicende dell’intrepido eroe Triskelion, marinaio del tempo, alle prese con le insidie dell’ultimo viaggio: la liberazione del Mare da Morte e da Ira. Un’opera in tre movimenti o “colori” (le dorsali procedono dal Nero, al Rosso, al Blu, seguendo il codice di un requiem al contrario), con assoli, duetti musicati e recitati, momenti concertati e coreografie di danza classica e contemporanea coordinate dalla ballerina Simona Filippone.

Un’azione drammatica – rappresentata da attori, cantanti e ballerini del Teatro Massimo di Palermo, dell’Opera di Roma e dell’Arena di Verona – accompagnata e amplificata da alcuni suggestivi video realizzati da Francesco Ferla, Luca Gabesch e dallo staff di Organica_London (di cui Ferla è ideatore e direttore) che mostrano angoli incontaminati e in qualche caso poco conosciuti dell’Isola e il cammino dell’eroe Triskelion per riportare in vita il mare. Sul palco nei ruoli principali anche Marina Suma (Morte) e Paola Roccoli (Ira). Tanti i talenti impegnati  tra cui il giovane compositore Giovanni Di Giandomenico e la cantante e percussionista Valeria Cimò.

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