PALERMO. Bagno di folla ieri sera a Palermo per Santa Rosalia, la patrona della città: migliaia di persone hanno preso parte alla grande rappresentazione del 391/o Festino, dedicato quest'anno al tema della Misericordia. Il corteo è partito dalla Cattedrale con lo spettacolo teatrale "Rosalia è Palermo" del regista Lollo Franco, al quale è stata affidata la direzione artistica della manifestazione.
Il carro trinfale, disegnato da Sergio Pausig, ha iniziato la sua lunga processione lungo il Cassaro, l'antico asse viario della città dalla Cattedrale fino al mare. A fianco alla Santuzza con un saio e un lungo mantello, una donna, un anziano, un disoccupato, un disabile, un senzatetto e un detenuto. A trainare il carro da Porta Nuova a Porta Felice, sono stati gli studenti universitari dell'Udu e alcuni migranti. In testa al corteo, variopinto e multietnico, il sindaco Leoluca Orlando. A fianco il primo cittadino di Dusseldorf, Thomas Geisel, (città con la quale ha siglato un gemellaggio), e gli assessori della Giunta comunale.
Ai Quattro Canti il sindaco è salito sul carro per l'omaggio floreale alla patrona della città al grido di "Viva Palermo e Santa Rosalia". Subito dopo Orlando ha fatto indossare la sua fascia tricolore a un giovane migrante approdato tre giorni fa, a sottolineare l'impegno della città in favore degli ultimi. "Palermo - ha detto il sindaco - è sempre più città accogliente, impegnata contro la barbarie. Palermo è sempre più e sempre meglio città interculturale che cura il suo patrimonio storico. La città è impegnata a costruire una comunità più vivibile per i suoi cittadini, per i turisti, per i tanti migranti che arrivano in cerca di speranza e dignità". Alla fine il carro è arrivato al Foro Italico dove, all'una di notte, sono iniziati i tradizionali giochi d'artificio, durati oltre mezzora, che hanno concluso il Festino.
immagini di Marcella Chirchio
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