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Palermo, in piazzale Ungheria degrado senza fine: «Commercianti in crisi, qui non viene più nessuno»

Molti non ci credono più. Per vedere piazzale Ungheria pulito e decoroso, per i commercianti e i residenti occorre un miracolo. Ma il comitato fondato proprio con l’obiettivo di restituire dignità al porticato che in passato era il salotto della città di Palermo, non si arrende e cerca ancora l’attenzione delle istituzioni.

Lo stato di degrado viene segnalato da cittadini e commercianti da decenni e fin quando la condizione di civiltà non verrà ristabilita, molti preferiranno non passare dalla strada. Cosa che chi vive e lavora lì non può fare. I negozi storici, sotto il porticato da più di 50 anni, devono fare i conti con gli odori di urina e escrementi animali e umani, le bottiglie vuote lasciate sul pavimento, i bivacchi notturni e gli atti vandalici alle pareti sporche e imbrattate. «Abbiamo fondato il comitato piazzale Ungheria – dice nel video il presidente Giovanni Montesanto - per stimolare l’amministrazione a prendersi finalmente le proprie responsabilità rispetto a un luogo che dovrebbe essere un fiore all’occhiello, un valore aggiunto per questo quartiere e per tutta l’ottava circoscrizione e purtroppo non è così».

Il porticato infatti si presenta abbandonato, attorniato da rifiuti di ogni genere. Anni fa vennero installate provvisorie pareti di legno per sostenere i pilastri ma dopo anni sono ancora lì. È stato appiccato un rogo di recente all’interno di uno dei pilastri. «La situazione è diventata davvero insostenibile per noi commercianti che vediamo i nostri affari in crisi perché la gente da queste parti non ci vuole venire e sopratutto per i residenti che ci vivono giornalmente – continua Montesanto -. Come comitato abbiamo dato pieno sostegno a questa amministrazione, adesso chiediamo azioni concrete rispetto alla rimozione di queste imbottiture di legno che deturpano la vista e agevolano chi ha intenzione di fare qualcosa di non lecito».

L’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, conosce bene l’annosa questione. «Come concordato con il comitato piazzale Ungheria stiamo accelerando tutte le procedure per poter intervenire a ripristinare bellezza e sicurezza dei portici – spiega l’assessore - rimuovendo alcuni interventi oggi non accettabili e non più utili. Naturalmente servono risorse che conto di individuare nel bilancio di previsione 2023-25 che confido sarà approvato dal consiglio comunale entro fine aprile. Nel frattempo perseguiamo alcuni progetti di più ampio respiro che ridiano vita e dinamismo commerciale all’area in partenariato con i privati».

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