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Messina Denaro, interrogato il medico Tumbarello. Il legale: «Ha risposto alle domande»

«Alfonso Tumbarello ha risposto alle domande del giudice, ma sul contenuto non posso dire nulla». Lo dice Giuseppe Pantaleo, avvocato dell'ex medico di base a Campobello di Mazara e ora in pensione, accusato di favoreggiamento aggravato.

«Per riservatezza e rispetto alle indagini non posso entrare nel merito. Posso dire che il mio assistito è una persona che sta vivendo un momento di difficoltà, e che ha tutto l'interesse che venga accertata la verità»

Tumbarello è stato interrogato questa mattina nel carcere palermitano di Pagliarelli. A rappresentare l'accusa i sostituti procuratori Pierangelo Padova e Gianluca De Leo che hanno condotto le indagini coordinate dal procuratore capo Maurizio de Lucia e dall'aggiunto Paolo Guido. Arrestato il 7 febbraio, il medico aveva in cura il finto Andrea Bonafede, l'alias utilizzato da Matteo Messina Denaro per ricevere le terapie anticancro nella clinica La Maddalena di Palermo dove l'ex latitante è stato catturato il 16 gennaio.

Secondo gli investigatori sarebbe stato proprio Alfonso Tumbarello a firmare le ricette e le prescrizioni mediche utilizzate dal boss per sottoporsi alle necessarie cure per la patologia da cui è affetto, proteggendo in questo modo la sua latitanza. I pm lo avevano iscritto nel registro degli indagati fin dal 17 gennaio, il giorno dopo l'arresto del capomafia di Castelvetrano.

Anche l'altro indagato oggi ha risposto ai giudici. Si tratta di Andrea Bonafede (cugino e omonimo del "geometra" che ha ceduto la sua identità al boss Messina Denaro), arrestato martedì assieme a Tumbarello. Bonafede, accusato di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, sarebbe stato il "postino" che si occupava che richiedeva e ritirava presso lo studio medico. Nel video il suo legale Maria Passante che però non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

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