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Carini, al posto del Johnnie Walker nascerà una villa: ecco a che punto è l'opera di demolizione

Mentre la ruspa prosegue nella demolizione di quello che per decenni è stato non solo un bar e un locale di ristorazione ma un vero punto di ritrovo per i carinesi e anche per i palermitani, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovì Monteleone già guarda avanti: nello spazio in cui c'era il Johnnie Walker, monumento all'abusivismo edilizio, nascerà un'area verde. «La struttura - ha dichiarato nei giorni scorsi il sindaco di Carini - andrà giù tutta per fare posto ad una villa. Uno degli immobili non sarà abbattuto e sarà utilizzato per uffici comunali, i cui lavori di ristrutturazione sono stati già finanziati e verranno appaltati quanto prima». Una parte del complesso edilizio è già stata rasa al suolo, ma l'operazione di demolizione non è ancora vicina al traguardo.

Oltre all'immobile dello storico Johnnie Walker, infatti, ci sono altri locali che verranno abbattuti. Il Johnnie Walker andrà giù con tutta l’area commerciale che si trova proprio all’uscita autostradale di Carini. Le ruspe del Comune sono in attività da una settimana per abbattere uno dei simboli più dominanti, per impatto visivo, della mafia carinese. Questa zona commerciale era totalmente abusiva. Per decenni è stata gestita dalla famiglia Pipitone, una delle più potenti della mafia dell’hinterland palermitano. La riqualificazione ha anche un forte valore simbolico. «È obiettivo dell’amministrazione - ha dichiarato Monteleone - rendere questa zona, che per decenni è stata presidio di mafia, un luogo di aggregazione e inclusione fruito dall’intera comunità carinese».

Sono in totale tre gli immobili abusivi individuati, il cui intervento di abbattimento e bonifica è stato ammesso a finanziamento dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un importo stimato in 420 mila euro. Immobili che erano stati oggetto a suo tempo di sequestro e confisca da parte della Procura. I sigilli arrivarono al culmine di un’operazione della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Il provvedimento comprendeva anche edifici in zona di contrada Ciachea. Ad essere stati accertati abusi edilizi e ambientali. Venne alla luce anche una struttura sotterranea che, secondo i carabinieri, apparteneva al presunto boss di Carini Antonio Angelo Pipitone.

Lo scorso anno questo complesso divenne di proprietà del Comune di Carini. E l’amministrazione decise di abbatterlo e per questo avviò le procedure interne agli uffici comunali. «Dopo sette anni di controversie giudiziarie – commenta il sindaco - finalmente con i lavori di demolizione degli immobili del Johnnie Walker non solo si attua il ripristino della legalità ma inizia l’opera di eliminazione del degrado e di restituzione al decoro urbano». Simultaneamente all'abbattimento del complesso edilizio, l'area viene ripulita dai rifiuti, con l’obiettivo di recuperare il materiale riciclabile come ferro e alluminio.

Video di Veronica Cosenza

 

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