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L'incendio su Monte San Calogero andato avanti per tutta la notte, sospetti sul dolo

Ancora questa mattina residui di fuoco sul Monte San Calogero, nel territorio di Termini Imerese. L'incendio, scoppiato intorno alle 19 di ieri sera, è andato avanti per tutta la notte, bruciando ettari di vegetazione e bruciando anche in direzione di Caccamo. Sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco, della forestale e della protezione civile.

Sui social sono decine gli abitanti della zona, ma non soltanto, che hanno pubblicato immagini dell'incendio sul monte, in molti sospettano che non sia stato casuale e che il fatto che le fiamme siano partite da almeno due diversi punti, lasci sospettare che dietro ci sia la mano dell'uomo.

Il rogo, oltre che da Termini, era ben visibile anche dall'autostrada, sono stati molti gli automobilisti che lo hanno avvistato e fotografato dalla A19, in direzione di Palermo.

L'incendio ha colpito il cuore della Riserva naturale orientata di Monte San Calogero, che guarda il mare e si affaccia sul Golfo di Termini Imerese. È una zona frequentata da tantissimi appassionati di trekking e passeggiate nella natura ma anche di storia visto che ai piedi orientali del monte resiste un breve tratto di muro megalitico che per il suo spessore è conosciuto come "Mura pregne" o mura gravide. Questo muro probabilmente era a protezione di un villaggio preistorico ed è tutt'ora identificabile.

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