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Di ritorno da Parigi a Palermo per il Festino: "È sempre un momento speciale"

Il giorno del Festino è arrivato. Dopo due anni di pandemia, i palermitani sono tornati per strada per festeggiare la loro Santuzza. Tra prime volte e memoria storica, vediamo come è andata.

«Io sono palermitano ma vivo a Parigi - racconta Pietro Labbruzzo, mentre aspetta il carro con le spalle appoggiate al muro che circonda la Cattedrale - è sempre un momento speciale, viva e forza Santa Rosalia».

Anche fra i giovani la tradizione è molto forte: «È una tradizione a cui tengo tantissimo - dice Elisabetta Medaglia, 32 anni - sono contenta sia tornato, sono felice». Esordio, invece, per la sua amica Margherita Sacco, trapanese per la prima volta al festino: «Chiedo un miracolo per un percorso a me caro che sto intraprendendo». Prima volta anche per Alessandra Mazzamuto, nonna di Cecilia: «Mai venuta perché non mi piace la confusione. Vivrò tutto come una sorpresa».

Ma c’è soprattutto la memoria storia del festino, come Rosario F. e Rosi C.: «Una volta c’era più tradizione - dicono con un velo di tristezza - ora la gente viene solo per festeggiare. Prima c’erano anche i bambini vestiti da Santa Rosalia».

«Chiediamo alla nostra Santuzza di portarsi via questo virus maledetto», conclude Lilla Bugliarelli.

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