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Presentato il Festino: anche i medici grideranno "Viva Palermo e Santa Rosalia"

Conto alla rovescia verso uno dei momenti più attesi dai palermitani. Il Festino è alle porte, e oggi è stata presentata l'edizione numero 398.

"Questo Festino, soprattutto dopo gli anni di pandemia, con le conseguenze psicologiche, relazionali, economiche, sociali che ha causato, non può e non deve essere un motivo di evasione, di alienazione. Ma motivo di autentica festa - ha detto l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, presentando l'evento insieme al sindaco Roberto Lagalla -. Ci chiede di cantare insieme, forti di un ritrovato senso comunitario e fraterno della vita, un inno di liberazione che nasca da cuori e mani che hanno deciso di coinvolgersi in un cammino di liberazione e di rinascita di questa nostra città amata da Rosalia. Amata da tutti noi, tranne da chi la vuole tenere in schiavitù".

Lorefice ha poi aggiunto: "Santa Rosalia vegli ancora su Palermo, dall'alto di Monte Pellegrino e dal Piano della nostra Cattedrale. Vegli su questa città e il suo vegliare sia nostra forza nell'impegno di dare motivi autentici e concreti di fiducia e di gioia ai nostri cari concittadini e alle nostre care concittadine".

Per Lagalla sarà il primo Festino da sindaco. "Canto contro la peste", il titolo di questa edizione, "vuole essere una affermazione, forte e perentoria - ha detto il primo cittadino - contro la peste, anche nella sua accezione immediata nel superamento della pandemia, così come delle difficoltà economiche, strutturali culturali di questa città. Vogliamo riconquistare gioiosamente una nostra comune identità e un nostro comune obiettivo per riconoscere a se stessa quel ruolo di traino che deve esercitare in una dimensione più vasta: regionale, italiana e internazionale. Dobbiamo essere uniti, combattere tutti dalla stessa parte le giuste battaglie per il cambiamento". E ha spiegato: "Sarà il canto la colonna sonora, la dorsale di questa edizione del Festino alla quale mi appresto con la trepidazione del neofita e l'entusiasmo di un palermitano, con la devozione di un cattolico che crede fermamente nella possibilità straordinaria che la Grazia possa investire sempre di più questa città".

Il carro è "un carro palcoscenico" che si ispira ai mosaici, è uno spartito musicale con le note e un canto "Pellegrina sugnu", come ha spiegato lo scenografo Fabrizio Lupo.  Maurizio Carta, molto probabilmente prossimo assessore all'Urbanistica, è il coordinatore del Comitato artistico istituzionale. Nel cast di questa edizione ci sono gli attori Salvo Piparo e Pamela Villoresi.

Il triplice tradizionale grido "Viva Palermo e Santa Rosalia" non sarà più solo del sindaco, come ha annunciato Lagalla. Saranno un operatore sanitario - un medico o un infermiere - e un volontario della protezione civile in ambito sanitario o delle emergenze, a pronunciare quella frase "Saremo tre comuni cittadini", ha chiosato il sindaco".

Nel video di Marcella Chirchio le interviste a Lorefice, Lagalla, all'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana Alberto Samonà e al presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè.

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