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Festa al Foro Italico: applausi per Mattarella, slogan, bandiere e Falcone diventa "Superman"

Migliaia di giovani sul prato del Foro Italico di Palermo hanno seguito la commemorazione per i 30 anni della stragi di mafia del '92, evento organizzato dalla Fondazione Falcone "1992-2022/La memoria di tutti. L'Italia, Palermo trent'anni dopo". Frasi, slogan, bandiere e cori: così i ragazzi hanno atteso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le autorità.

A suscitare più entusiasmo è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, atteso con ansia dai giovani che hanno accompagnato con lunghi applausi le sue parole. Il discorso è stato più volte interrotto dalle battute di mani dei ragazzi che affollavano il prato. Applausi anche per Maria Falcone che ha voluto sottolineare come "Il cammino è ancora lungo ma noi abbiamo iniziato".

Tanti gli striscioni preparati dagli studenti con frasi che ogni anno tornano puntuali «Noi seguiamo i vostri passi che sono quelli della legalità», «Gli uomini passano le idee restano», «La mafia sembra un’onda inarrestabile ma insieme la fermeremo», «non li avete uccisi, le vostre idee continueranno a camminare sulle vostre gambe». Tante anche le immagini dei due magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e in una il magistrato di cui oggi ricorre la morte nei panni di un "super eroe" con una F che campeggia sul petto.

I ministri Fico e Di Maio hanno poi voluto ricordare cosa si sta facendo adesso per combattere la mafia, mentre Cartabia si è soffermata sull'"accertamento della verità e delle responsabilità" che continua, "non è ancora finito questo percorso, qui in Sicilia e in tutta Italia".

2A scuola facciamo progetti dedicati e parliamo di legalità, di lotta alla mafia, di diversità. Abbiamo letto diversi libri tra cui alcuni anche di don Luigi Ciotti, il fondatore di 'Liberà, e oggi siamo qua a Palermo per testimoniare l’impegno della memoria da parte delle nuove generazioni, che anche se non hanno vissuto gli anni delle stragi, studiano, ne parlano ricordano". Lo dice Vincenzo, 16 anni, che frequenta l’istituto tecnico superiore 'Archimede' di Cammarata che ha un plesso anche a Casteltermini, sempre nell’Agrigentino. Una delegazione di studenti è arrivata a Palermo stamattina, accompagnata tra gli altri dalla professoressa Calogera Marchica. «Stiamo vivendo una bellissima giornata che ci dà bellissime sensazioni - aggiunge Vincenzo - partecipiamo a quella che da dopo le stragi che non abbiamo conosciuto è stata una vera e propria rivoluzione, dal silenzio alla voglia di parlare di esserci, è stato abbattuto il muro dell’omertà».

Una festa, dunque, con i ragazzi protagonisti che anno dopo anno scendono per strada e nelle piazze gridando i nomi dei due magistrati vittime della mafia.

Video di Marcella Chirchio

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