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Palermo, studenti in piazza per un ambiente migliore: momenti di tensione

Questa mattina centinaia di studenti sono scesi in piazza a Palermo per lo sciopero globale per il clima, contro i fenomeni meteorologici e di siccità. Tantissime le scuole che hanno partecipato - tra le altre il Vittorio Emanuele II, l’Umberto I e il Giovanni Meli - con al fianco l’associazione Fridays for future, la Cgil e Udu, sotto lo slogan principale della manifestazione «’People not Profit’».

Il corteo è partito alle 9 da piazza Castelnuovo, snodandosi per le vie del centro storico (via Ruggero Settimo, via Cavour, via Roma, corso Vittorio Emanuele) al grido di «Ci avete rotto i polmoni», per terminare in piazza Pretoria davanti alla sede del Comune. «Scendiamo in piazza - dice Adele Funari, studentessa universitaria e attivista di Fridays for future - contro un modello produttivo predatorio che sfrutta le risorse senza preoccuparsi delle conseguenze sulle qualità di vita delle persone, vogliamo spingere i governi a interessarsi alla crisi climatica mettendo in campo soluzioni vere che mettano al centro le persone e non più le tasche e i portafogli di pochi».

Ma la protesta colpisce anche il Comune, come spiegato da Giorgio Caruso, Ecologia politica: «A dicembre 2021 il Comune e Anci Sicilia hanno siglato un protocollo con Eni per divulgare l’economia circolare, ma il lungo curriculum di devastazione e corruzione che descrive l’operato di Eni comprende vicende clamorose come il disastro ambientale della piana di Gela o l'ecocidio nella valle del Niger, quindi perché scegliere Eni?».

Arrivati di fronte a Palazzo delle Aquile, si è registrato un momento di tensione: un gruppetto di ragazzi ha provato ad entrare nel Palazzo del Comune, cercando di sfondare un cordone dei carabinieri. Dopo qualche spintone, la situazione è, però, tornata alla normalità ed i ragazzi hanno concluso la loro protesta pacificamente, con un atto simbolico: è stata, infatti, messa al centro della piazza una sfera, raffigurante il nostro pianeta, successivamente sporcata con del liquido nero, emblema dell’inquinamento che sta uccidendo la Terra.

 

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